Fantasmi, 2x07 - 2x16 - 2x18 - 2x20

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jasmine23
view post Posted on 13/7/2008, 13:34




Fantasmi... Anime dannate di non vivi che vagano in cerca di riposo? Immagini di uomini del futuro che esplorano il passato della storia? Viaggiatori da altre dimensioni? Frutto della nostra fantasia? Anime sospese in un limbo, in una dimensione a noi ancora sconosciuta? Immagini di un passato che è stato, troppo forte e colmo di intense emozioni perché possa essere cancellato dal tempo? Ciò che rimane di coloro che non vorrebbero più lasciare questo mondo? Magari perché non hanno ancora risolto certe faccende... Spiriti di persone morte di morte violenta? Cosa sono i fantasmi? Molte sono le ipotesi. Difficile è dare una risposta sicura...
Migliaia sono le storie tramandateci dalle tradizioni locali e migliaia le forme che questi esseri assumono a seconda del posto in cui si trovano, delle tradizioni e del tempo. Sicuramente i più famosi fantasmi sono quelli legati alla Gran Bretagna, che da sempre è stata la loro patria. Numerosi sono quelli della Torre di Londra, il luogo dove nel medioevo venivano rinchiusi i prigionieri politici e che dal settecento è meta delle loro visite.
Il primo fantasma avvistato fu quello di Tommas Becket, nel 1241, il quale venne assassinato nella cattedrale di Canterbury settantuno anni prima. Successivamente fu (ri)vista Anna Bolena, seconda delle sei mogli di Enrico VIII e spirito avvistato più di frequente. Ella regnò 1000 giorni, dopodiché venne decapitata dal re, che se ne voleva sbarazzare.
Il suo corpo senza testa fu avvolto in un fagotto, messo in una vecchia cassa e seppellito nella cappella della Torre di San Pietro in Vincoli. Da allora numerose guardie giurarono di averla vista, anche sotto corte marziale. Ma ella non infesterebbe solo la torre. Ogni anno all'anniversario della sua morte il suo corpo decapitato viene visto arrivare su un cocchio a Blickling Hall, la sua casa natale nel Norfolk. Il suo spirito, ogni volta che viene rivisto nella torre, è inoltre portatore di sciagure, specialmente in occasione di altre esecuzioni. Questo sarebbe un chiaro esempio di una persona morta e che si rifiuta di lasciare questo mondo, continuando a vivere le proprie abitudini. Oppure, potrebbe trattarsi della visualizzazione di avvenimenti così traumatici da rimanere impressi nella "pellicola della storia", come l'assassinio della regina. Si dice che per poterla decapitare, il boia fu costretto ad inseguire la donna per tutto il palazzo regale. Con un pò di immedesimazione potremmo metterci nei panni della Bolena e capire quale dramma abbia dovuto subire in quei momenti di terrore. Potrebbe quasi sembrarci evidente che un tale scena abbia potuto imprimersi così profondamente tanto da potersi ripetere ancora in determinati momenti. Il velo spazio-temporale potrebbe essere stato scosso duramente dalle forti emozioni di quella donna, tanto da lacerarsi irrimediabilmente. La storia, inciamperebbe in quella lacerazione e continuerebbe a ripetersi come un disco che si incanta. Ma si tratterebbe solo di immagini, suoni, visioni... niente di tangibile. Tragedie immortali o comunque impossibili da cancellare dai ricordi della storia dell'umanità.

UNA TEORIA
Per facilitarci le cose, partiamo dal presupposto che i fantasmi esistano e che siano ovunque. Sì, non solo in vecchi castelli e ville, bensì ovunque, intorno a noi, sempre. Infatti, non c'è nessuna ragione di pensare che i fantasmi debbano per forza essere solo in determinati luoghi, escludendone altri, a meno che non volessimo prendere in considerazione motivi vincolanti tutt'ora sconosciuti, ma dubito. Quale differenze potrebbe esserci tra un castello e un'abitazione moderna? Alcuni potrebbero obiettare che i castelli debbono essere più soggetti ad infestazioni poiché in essi capitava che venissero giustiziate persone o morissero durante battaglie nel medioevo, ma non è abbastanza per poter dire niente di certo. Anche nei moderni appartamenti, infatti, possono morire persone, anche violentemente e possono morire anche per strada se per questo. Quindi non solo in vecchi e suggestivi ruderi. Sfatiamo il mito del vecchio castello infestato o della solita suggestiva casa stregata. I fantasmi devono trovarsi, per forza di cose, ovunque.
Ora, passiamo alla seconda problematica: cos'è un fantasma? La parola "fantasma" si riferisce a un qualcosa che non esiste sul piano reale, un'immagine fantasiosa, o meglio, non del nostro mondo. Questo significa che non è una cosa concreta, tangibile, visibile, ma d'altro canto, non possiamo dire che sia una cosa di fantasia, almeno finché non lo potremo dimostrare. Nel passato, quando ancora la scienza era basata più sugli scritti degli antichi che sull'empirismo, molte erano quelle cose definite impossibili e fantasiose. Molte di quelle stesse cose, secoli dopo, trovarono anch'esse un loro posto nel panorama scientifico. Questo vuol dire che una cosa oggigiorno definita soprannaturale, in un futuro potrebbe divenire normale per la scienza. Ma per arrivare a ciò, si dovrà dimostrare scientificamente certi fenomeni tutt'ora inspiegabili. Si dovrà poter ripetere in laboratorio certi fenomeni, nella nostra era definiti paranormali. Non è un utopia, ma una possibilità, in quanto la scienza fa di giorno in giorno passi da gigante. Molte cose, oramai spiegate, un tempo facevano ridere gli stessi scienziati. La storia deve insegnare, altrimenti è inutile studiarla.
Comunemente parlando, per fantasma, intendiamo quell'entità, quell'essenza "vitale" che sopravvive al corpo dopo la morte e, quindi, continua a "vivere" ma come relegato in una dimensione parallela alla nostra. Solo in certi rari casi, quando le soglie di queste due dimensioni si sfiorano ci è possibile vederli ed entrare in contatto con loro. Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare "cosa è un fantasma". Come dicevo all'inizio, io credo che i fantasmi siano ovunque, ma non ci è possibile vederli in normali condizioni, in quanto la loro dimensione non è la nostra. Cosa si intende per dimensione? Capisco la difficoltà del credere nell'esistenza in qualcosa che non si vede, ma d'altronde, non si crede forse nell'esistenza dell'aria, che pur non si vede? E non si crede anche nell'esistenza di Dio, pur non avendolo mai visto (almeno di recente)? Allora, perché non credere anche nell'esistenza dei fantasmi e di altre dimensioni oltre la nostra? Immaginiamo un libro. Se la nostra dimensione è la pagina numero uno del libro, un'altra dimensione sarà la numero due, o la tre e così via. E tutte, nel loro insieme, formano il libro, ovvero l'universo intero. Immaginiamo che ogni pagina sia simile ad un'altra, variando solo per pochi elementi, quindi se sulla pagina 1 ci sarà scritta solo la lettera "A" in stampatello per esempio, magari sulla seconda ci potrà essere la stessa lettera, ma scritta in corsivo e sulla terza, ancora una "A" ma scritta con un altro carattere differente dagli altri. E sulla pagina numero 3320 forse troveremo una parola più complessa, in modo che ogni pagina del libro corrisponda ad una delle infinite varianti disponibili e, naturalmente, per forza di cose, questo sarà un libro con un numero infinito di pagine. L'universo, allo stesso modo, è composto da un numero infinito di dimensioni. Io penso che durante il sognare, ci sia permesso di viaggiare attraverso queste dimensioni, per poi, al risveglio, ritornare nella nostra, cioè nel nostro corpo. E, così come l'anima viaggia nello spazio, può viaggiare anche nel tempo, ma non necessariamente nel nostro: in quello di altre dimensioni. Per questo, a volte, si fanno sogni premonitori. Noi siamo abituati a chiamare "sogno" quel determinato stato di coscienza, senza cercare di andare oltre, di darci una spiegazione scientifica o comunque, più soddisgfacente. Cos'è il sogno? Il sogno è il sogno... Ma, di fatto, il sogno è un'esperienza di per sè meravigliosa e unica, infatti è difficile fare lo stesso sogno più di una volta, in maniera identica. Forse perchè viaggiando in modo casuale attraverso l'universo in un numero infinito di dimensioni, di spazi, luoghi e tempi, è decisamente improbabile arrivare due volte in uno stesso identico punto.
Ora, in determinati casi, per ragioni che possiamo solo ipotizzare, queste dimensioni si sfiorano l'un l'altra, per brevi istanti e, come se ci trovassimo in un incrocio, può capitare di incrociare presenze abitanti altre dimensioni. In questi casi, noi possiamo vedere i cosiddetti fantasmi. In tal caso, è difficile che essi possano interagire con la nostra dimensione, in quanto solo immagini, ricordi di altri luoghi e tempi. Impotenti, inconsapevoli forse di essere visti, o comunque, consapevoli di essere anch'essi a entità sconosciute, appartenenti ad un altro mondo. Così, in quei determinati momenti, noi "X" vediamo un fantasma "Y" e contemporaneamente, un'altra persona "Y" vede un fantasma "X". O forse è solo possibile, per qualche strana ragione, poter vedere solo il passato e non il futuro.
Ma c'è anche la possibilità che il fantasma appartenga invece a questa nostra dimensione, come essenza energetica, memoria di una persona morta, ma sospesa nel tempo e nello spazio, perché magari si crede ancora viva, o non ha adempiuto durante la vita a tutti i suoi compiti, non ha raggiunto una "soddisfazione" terrena, o non accetta l'idea di essere morta. Ci sono casi di fantasmi preoccupati del destino del loro "Io" materiale, del loro ex-corpo. Presso la rocca di Riva del Garda (TN) negli anni ’50 del ‘900 venne rinvenuta un’antica tomba romana. Particolare curioso? Il soldato riesumato era senza testa. I resti vennero trasportatati al Museo Civico di Riva, ma da allora, accaddero fatti strani. All’interno del museo si udivano rumori, si accendevano luci, si spostavano oggetti. La gente diceva che il soldato si era arrabbiato per essere stato trasportato al museo, oppure perché rivoleva la sua testa. Nel 1955 rinvennero un teschio a Malcesine, anch’essa di epoca romana. Anch’esso “non stava mai fermo” nelle ore notturne, si esibiva con salti, spostamenti e rumori. Si volle riunire i due pezzi, ma tale riunione non avvenne. Secondo un medium, il morto si sarebbe chiamato Lucius Paulus. Attualmente, le ossa del soldato sono esposte in una salette, la stanza delle torture, che si vede passando in un alto corridoio della Rocca di Riva che conduce alla torre. I fatti del 1954 rimangono tutt’ora senza spiegazione, ma sono un tipico esempio di attaccamento affettivo di un fantasma al proprio ex-corpo. C'è un altro quesito su cui soffermarci. Perché, di solito, si vedono solo fantasmi di persone morte "recentemente" e, ad esempio, non si è mai visto il fantasma di un dinosauro o di un uomo primitivo? Questo fatto potrebbe essere spiegato se si suppone una sorta di "presente continuo inertico". Immaginiamo di lanciare un sasso in uno stagno. Questo farà una parabola per poi scomparire nello specchio acquoso. Lo stesso, probabilmente avviene nel caso dei fantasmi.
L'anima di una persona, quando muore, inizia una parabola e per inerzia, continua ad "esistere" ma solo per un certo periodo di tempo, per poi concludere il suo "viaggio" ed abbandonare per sempre questo mondo, come se ogni fantasma avesse attaccato un timer. Allo scadere del tempo, l'anima smette di esistere come "coda" della sua esistenza passata, magari per diventare "testa" di un'altra vita. Potremmo immaginare che quest'anima, al termina del suo tempo, si reincarni in una nuova vita corporea. Ci sono molte testimonianze che proverebbero l'esistenza della possibilità di reincarnarsi. E perché "presente continuo"? Perché, probabilmente, per un fantasma, il tempo non esiste come l'intendiamo noi. Il fantasma è attivo in un presente perenne, che per lui vale un attimo di tempo, ma per noi può durare anche secoli. E il tempo che impiega questo "sassolino" a cadere nello stagno è per un fantasma equivalente ad un secondo. Ma queste sono tutte solamente ipotesi. Ci sto ancora lavorando sopra. Quando, e se, avrò delle risposte certe, le pubblicherò. Nel frattempo, possiamo solamente fantasticare.

QUANDO SI POSSONO VEDERE I FANTASMI?
Questo è un quesito a cui apparentemente sembrerebbe impossibile rispondere. Tuttavia, anche in questo caso ho avanzato una ipotesi che, a mio avviso, non dovrebbe essere sottovalutata. Mi venne in mente un giorno, così, all'improvviso. Come si suol dire, mi si accese la fatidica lampadina! Erano giorni che ci pensavo su, perché una sera, ero con amici e parlando di misteri, si arrivò al quesito fondamentale: "quando e dove è possibile vedere i fantasmi (sempre se esistano naturalmente, perché finché non si avranno prove certe, è lecito avere dubbi a riguardo)?" Tutti ci guardammo in faccia, ma quella sera, nessuno di noi avanzò alcuna ipotesi soddisfacente. Come si suol dire, brancolavamo nel buio più oscuro. Poi, un giorno, arrivò l'illuminazione. Stavo leggendo tutt'altro, quando all'improvviso, mi sembrò di capire: ricordai Macrobio. Uno scrittore latino vissuto nel V secolo d.C. che scrisse i celebri "Saturnalia". Secondo lo studioso, il solstizio d'estate è un momento particolare, in cui le barriere tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliano, favorendo la comunicazione tra le due dimensioni. Da questo ragionamento, arrivai ad altri. Se il solstizio d'estate era così significativo, lo potevano essere anche l'altro solstizio, quello invernale e i due equinozi, quello di primavera e quello d'autunno. Cercai sui miei libri e trovai anche altre date rilevanti per gli uomini del passato, soprattutto per i pagani. Pensai, se queste date sono importanti, ci sarà un motivo. Non è che magari sono importanti proprio perché momenti più propizi per comunicare con i trapassati? In fondo, si sa che gli astri influiscono sulla nostra vita, sul nostro organismo. I solstizi e gli equinozi sono periodi astronomici rilevanti, è possibile che, oltre a segnare il passaggio da una stagione all'altra, possano anche significare quel qualcosa in più. Ma cos'è un solstizio e cos'è un equinozio?
- SOLSTIZIO: Punto dell'eclittica in cui il Sole raggiunge il punto più distante dall'equatore e sembra fermarsi nel suo moto annuo. Vi sono due solstizi: il SOLSTIZIO D'ESTATE (21 giugno) che segna l'inizio dell'estate appunto e il SOLSTIZIO D'INVERNO (21 dicembre), l'inizio dell'inverno.
- EQUINOZIO: Il momento in cui il Sole apparentemente interseca l'equatore celeste, in modo che la durata tra il giorno e la notte sia uguale ovunque sulla Terra. Vi sono due equinozi: l'EQUINOZIO DI PRIMAVERA (21 marzo), che segna l'inizio della primavera e l'EQUINOZIO D'AUTUNNO (23 settembre), l'inizio dell'autunno, periodo in cui si dice che "muore ciò che è destinato a morire e vive ciò che è destinato a sopravvivere".
Ma non è tutto. Secondo me, dovremmo prendere in considerazione altri giorni particolari dell'anno, come possibili momenti in cui il confine tra i due mondi può assottigliarsi momentaneamente ulteriormente. Si tratta di alcune "feste" pagane, delle antiche religioni celtiche o wiccane attuali. Si tratta di:
- SAMHAIN, che corrisponde al nostro celebre HALLOWEEN (31 ottobre / 1 novembre): Nel calendario cristiano è la festa di Ognissanti, da molti considerata un momento adatto per l'evocazione delle potenze più oscure. In questo momento, i confini tra i due mondi si assottigliano ed è possibile entrare in contatto con Spiriti Elementari; è anche il momento in cui è più possibile sognare ed avere visioni.
- BELTANE (30 aprile / 1 maggio): Nel calendario antico è Calendimaggio o "Notte di Walpurga". I maghi neri considerano questo momento dell'anno favorevole a operazioni di malefici ed evocazioni demoniache e negromantiche ma, non so perché, questo periodo mi convince meno degli altri per quanto riguarda il nostro fine.

DOVE SI POSSONO VEDERE I FANTASMI?
Ci sono anche qui diverse teorie a riguardo. Ma, possiamo tentare alcune ipotesi:
1 - I fantasmi si possono vedere ovunque, perché essi sono ovunque, quindi non necessariamente in vecchi ruderi, castelli e ville dalla suggestiva scenografia, ma anche in semplici appartamenti. Probabilmente, essi sono solo visibili in certi momenti in funzione del movimento degli astri, o del campo magnetico terrestre, o altre cause a noi ignote attualmente.
2 - I fantasmi sono visibili solo nei luoghi in cui sono morti e probabilmente nella ricorrenza della loro morte, come se quell'attimo fosse stato di un così intenso spessore emotivo tale da fissarne l'immagine, come su una lastra fotografica, sulla pellicola del tempo.
3 - I fantasmi sono visibili solo in determinati luoghi più adatti di altri, luoghi in cui le barriere tra i due mondi si assottigliano, per ragioni che ancora non conosciamo.

CLASSIFICAZIONI SPETTRI E GHOST HUNTER

PRIMA TIPOLOGIA: SPIRITI
Sono le anime delle persone morte che tornano nei loro luoghi di origine per mettersi in contatto con i viventi.
Per comunicare con gli spiriti si è soliti riunirsi in sedute medianiche. Famosa è la storia delle due sorelle Fox che affermarono in passato di poter comunicare con loro tramite “l’alfabeto dei colpi”.

SECONDA TIPOLOGIA: INFESTAZIONI
In inglese “hauntings” dal verbo “to haunt”, ossessionare. Lo spettro infestatore è strettamente legato e vincolato ad un luogo o ad un oggetto. Le infestazioni possono essere di carattere maligno oppure innocue, il più delle volte è proprio quest’ultima a manifestarsi. Il loro modo di agire è conscio del fatto che convivono con esseri viventi. Famosi sono i casi delle dame bianche o dei monaci. Non si manifestano solo in luoghi chiusi ma anche in campi di battaglia, acquedotti e luoghi aperti.

TERZA TIPOLOGIA: FAMILIARI
Per i tedeschi “Banshee” sono legati ad una determinata famiglia. Le apparizioni risultano inquietanti per via dei loro lamenti notturni. Sono uditi solo dai componenti della famiglia e predicono un lutto imminente.

GHOST HUNTER
L’indagine di un ghost hunter non è un uscita serale in un luogo dove dicono di aver visto un fantasma. L’operazione si divide in 3 fasi importantissime e indivisibili se pur diverse tra loro.

FASE 1: ATTIVITA’ D’UFFICIO
Per prima cosa bisogna indagare sul luogo ove andare ad indagare successivamente. Documentarsi sulla storia del posto, conoscere le storie dei precedenti o attuali proprietari. Se il luogo è una casa allora sarebbe utile avere il progetto originale, indicazioni, cambiamenti e ristrutturazioni; nonché più notizie possibili.

FASE 2: INDAGINE SUL POSTO
Dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni del caso per accedere al luogo. Si eviti qualunque tipo di intervento esterno o burla che possa interferire con l’indagine. Solitamente le attività si svolgono in orari notturni ma una visita nel luogo di giorno è consigliabile per avere un po’ di conoscenza e per muoversi meglio. Prima di iniziare a tirar fuori le attrezzature necessarie bisogna attendere la prima apparizione e qui basterà una macchina fotografica per scattare una o due foto del luogo (Da considerare molto attentamente la suggestione e di conseguenza si stia attenti a non farsi ingannare da fruscii del vento rumori del tutto normali e così via). Quando si è riusciti a capire qual è il luogo dove è più probabile che avvenga l’apparizione si mira ad indagare proprio nel suddetto luogo. Si inizi a girare misurando temperatura,pressione con contatori Gauss ed EMF attivi pronti a cogliere cambiamenti di radiazioni e campi elettro-magnetici rilevanti; il tutto con i strumenti di registrazioni pronti ad essere attivati. Se si avvista un fenomeno paranormale si inizi a compilare la scheda tecnica di avvistamento. Si continuino a scattare foto, a spargere del talco per eventuali impronte e si proceda a scandagliare il posto con i raggi UV. Al termine della serata importane è sigillare porte e finestre per evitare l’intervento di estranei. Si torni la sera successiva e così via per una serie di sere a priori stabilite.

FASE 3: ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Si tratta di analizzare tutte le prove ed i rilevamenti prelevati in loco. Analisi digitale di fotografie,audio e video. Si vedano i valori registrati da i contatori Gauss ed EMF per vedere se sono o meno nella norma.
Dopo aver eseguito le sopraindicate fasi si archivi il tutto e se ne discuta con persone del campo; elaborare una teoria del fenomeno.

EQUIPAGGIAMENTO DI UN GHOST HUNTER
BLOCK NOTES: utile per schizzi del luogo e per scrivere idee sul momento;
REGISTRATORE PORTATILE: se si hanno sensazioni di rumori, è sempre bene registrare i suoni dell’ambiente per riascoltarli in seguito;
TORCIA: essenziale per visite ed indagini notturne;
TALCO: per rilevamento impronte;
TERMOMETRO BAROMETRO IDROMETRO: per verificare cambiamenti di pressione temperatura ed umidità nel luogo (buoni identificatori di fenomeni paranormali);
CRONOMETRO: per misurare la durata del fenomeno;
EMF: "Electro magnetic field detector", rilevatore di campi elettromagnetici;
MACCHINA FOTOGRAFICA: per foto a colori o in bianco e nero;
MACCHINA PER FOTOGRAFIE INFRAROSSE E UV: le foto normali difficilmente rilevano alcunché, più importanti quindi i negativi le foto UV e nell’infrarosso (fotografano la luce che non si vede con gli occhi);
LAMPADA UV (Ultravioletta): certe tracce come il sangue rappreso si notano solo con lampade UV;
WALKIE TALKIE: se si va in gruppo è un ottimo metodo di comunicazione;

FONTE




Il fantasma (chiamato anche spettro o larva dal Larius latino) è un'entità delle leggende e del folklore. Ci si riferisce ad esso come ad una presenza incorporea, spesso caratterizzata da alcuni elementi (avvolta in un sudario oppure senza testa, contornata da una certa luminescenza o che produce un rumore di catene). Del pari anche le circostanze delle apparizioni sono caratterizzate da elementi ricorrenti quali l'ora notturna, i luoghi lugubri e isolati, ecc.
Il vocabolo fantasma, dal greco antico phantasma a sua volta da phantazo (passivo e medio phantazomai : "io appaio"), aveva il significato di apparizione (intesa come manifestazione soprannaturale) e solo con il tempo il suo significato si è ristretto ad indicare l'apparizione di un defunto. Il fantasma è una figura ricorrente nella tradizione popolare e letteraria, praticamente di tutte le civiltà. Nella tradizione orientale e in quella greca e romana l'apparizione dei fantasmi non è associata al sentimento della paura.
Il fantasma è un tipico personaggio della letteratura fantastica e dell'orrore. Un esempio celebre si trova nell'Amleto di William Shakespeare. Nei racconti horror i fantasmi infestano di frequente vecchi castelli o antiche magioni. Nei racconti per bambini, il fantasma può assumere un ruolo positivo.

Ipotesi sulla natura delle apparizioni
Per spiegare le testimonianze riguardanti l'apparizione di un fantasma sono state avanzate varie ipotesi sulla sua possibile natura, la maggior parte delle quali non hanno base scientifica.

La scienza: non vi sono prove sull' esistenza dei fantasmi
L'opinione sui fantasmi più diffusa è quella che non prova a priori l'esistenza del fenomeno. Secondo l'opinione prevalente, non vi è alcuna possibilità d'interferenza tra il mondo terreno e quello dell'aldilà. Quest'opinione, dal punto di vista scientifico, va però corretta in senso più radicale: per la scienza la stessa esistenza del soprannaturale e di una forma di vita ultraterrena è priva di fondamento razionale e sperimentale, ovvero resta semplice oggetto di fede o credenza. Attualmente la tecnologia moderna ci aiuta a provare o negare l'esistenza di fantasmi, o spiriti, ma fin'ora senza nessun successo in alcuna direzione.

Frodi
Il prestigiatore Harry Houdini e il fantasma di Abramo Lincoln, c. 1920-1930Frequentissime nella storia del paranormale sono state le vere e proprie frodi escogitate per svariati interessi, in particolare per ciò che riguarda le apparizioni dei fantasmi. Sono numerosi, ad es., i medium che si sono vantati della capacità di produrre materializzazioni di ectoplasmi, durante le proprie sedute medianiche, ma nessuno di questi sensitivi è stato in realtà in grado di produrre una prova oggettiva della natura soprannaturale di questi "fantasmi" (in molti casi è stato invece dimostrato trattarsi di garze, veli e altre sostanze del tutto naturali).
Anche le apparizioni documentate fotograficamente, oppure connotate da varie forme di interazione fra fantasmi e oggetti circostanti (ad es. spostamento di oggetti, rumori notturni etc.), sono state spesso correlate, e successivamente spiegate, all'intenzione di determinati soggetti di attirare l'attenzione dei media e del pubblico su particolari luoghi, località o situazioni, per es. a scopi turistici o commerciali, o per interessi del tutto individuali.

Allucinazioni
Nella maggior parte dei casi l'apparizione di fantasmi è catalogata come allucinazione (quantomeno dopo avere scartato l'ipotesi di una frode).
Nella maggioranza dei casi le potenziali allucinazioni che riguardano l'avvistamento di un fantasma sono di natura visiva ed uditiva. In altri casi è capitato di aver a che fare con testimoni che sostenevano di avere avuto anche contatto fisico e di aver sentito odori di vario tipo. In questo caso, secondo la teoria, si sarebbero verificate allucinazioni tattili e olfattive. In altri casi l'apparizione si manifesta con una sensazione di improvviso calo di temperatura.
La spiegazione si basa sul fatto che chiunque si rechi in un luogo particolare per assistere ad un'apparizione, se abbastanza convinto e suggestionato, potrebbe realmente assistere ad un'apparizione. La mente infatti, se posta sotto un forte stimolo di stress, potrebbe creare delle illusioni di vario genere, che possono essere diverse a seconda della persona.
Nei casi in cui due o più persone condividono la stessa esperienza illusoria si parla di allucinazione collettiva.
Alcune teorie parapsicologiche sostengono che un individuo psicologicamente forte, in caso di forte stress, possa trasmettere l'immagine telepaticamente che è stata registrata dal suo cervello: quest'ultima ipotesi però non ha riscontro scientifico.

Anime dei morti
L'esoterista John Dee (1527-1608) che evoca uno spiritoLa più diffusa credenza popolare vede i fantasmi come apparizione dei defunti. Questa interpretazione non ha alcun fondamento scientifico; in essa è riposta la fede, ovvero la volontà di credere, di coloro che vi aderiscono.
Credere ai fantasmi significa spesso credere che l'anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno, non di rado per chiedere aiuto per portare a termine qualcosa che il defunto non è riuscito ad ultimare.
È sicuramente l'ipotesi più legata alla tradizione del folklore riguardante i fantasmi e, per alcune persone, è quella più rassicurante, dato che presuppone che possa esistere una vita dopo la morte ed una continuazione dell'amore che proviamo nei confronti dei nostri cari.

Proiezioni telepatiche
Alcune persone che si interessano di parapsicologia sostengono che i fantasmi potrebbero essere un frutto della telepatia. In casi di forte stress mentale e/o emotivo, il nostro cervello, a detta di questa teoria, potrebbe in qualche modo "sdoppiare" la nostra persona che andrebbe così a manifestarsi sotto forma telepatica.
Secondo alcuni esperti e molti siti internet che trattano l'argomento, questa ipotesi coprirebbe addirittura la maggioranza dei casi esaminati, ma non è accettabile in campo scientifico.

Buchi spaziotemporali
I padri di questa teoria sono fondalmente due: il ghost hunter Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins dell'Università dell'Ohio (USA) sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di "buco nella luce" che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti.
Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti ad oltrepassare i muri, a fluttuare nell'aria ed a camminare immersi per metà nella strada; questo perché molto probabilmente nel passato non esisteva quel determinato muro, c'era una dunetta oppure la strada non era ancora stata costruita.
Questa teoria sta prendendo piede negli ultimi anni, pur non avendo alcun fondamento scientifico e mancando di ogni possibilità di verifica. Inoltre, vista la natura unica dello spaziotempo, questa teoria non spiega il motivo per cui si avrebbero questi slittamenti solo in termini di tempo e non di spazio.

I fantasmi e il cristianesimo
Secondo l'interpretazione prevalente da parte dei teologi cattolici, la destinazione dell'anima di un defunto, in base al Giudizio particolare che avviene al momento della morte, può essere di felicità eterna (Paradiso) o di pena eterna (Inferno). Se l'anima non è libera da ogni peccato veniale, allora può scontare un tempo più o meno lungo nel Purgatorio (dove per tempo non si intende quello fisico con unità di misura propria). Ora, è chiaro che in questo ordine di idee non può sussistere il fatto che un'anima defunta vaghi per la terra in cerca di pace e appaia ai vivi dicendo che debbano fare o meno. La teoria cattolica, tuttavia, non nega affatto l'esistenza dei fantasmi; essi semplicemente sono considerati frutto di qualche evento soprannaturale, opera di Dio o dei suoi angeli, oppure di Satana o di altri diavoli, con opposto fine, buono o malvagio. È proprio in ragione di ciò che la Chiesa Cattolica considera l'ambito delle visioni di fantasmi, spettri e fenomeni di questo tipo, come probabile parte di quelle manifestazioni di Satana di cui deve occuparsi il prete esorcista.

La risposta filosofica: lo spiritismo
Il filosofo spagnolo Francisco Bolaño (1751 – 1837) cercò di fornire una spiegazione religiosa e filosofica ai fantasmi, fondando la dottrina filosofica dello spiritismo durante la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo. Egli considerava i fantasmi la manifestazione sulla terra di anime dei defunti corrotte dai peccati terreni. A causa di tali peccati, che tengono l'uomo attaccato ai piaceri terreni, le anime sporche di peccati vengono costrette a vagare sulla Terra in quanto attaccate ad essa. L'anima assume una natura spirituale-materiale.
Secondo lo spiritismo e il ricercatore Allan Kardec che studiò a fondo i relativi fenomeni, i fantasmi sono manifestazioni degli spiriti, i quali si rendono visibili grazie a un fenomeno del tutto naturale che lui studiò e approfondì, ossia rendono più "denso" il loro corpo animico, formato da sostanza materiale estremamente rarefatta, e grazie a particolari circostanze medianiche (tra cui l'ectoplasma del medium), appaiono a chi desiderano. Kardec descrisse il fenomeno come ad es. un gas che in condizioni normali non è visibile, ma che raffreddandolo diviene immediatamente semi-trasparente e raffreddandolo ulteriormente diventa solido e tangibile.

I cacciatori di fantasmi
I cosiddetti ghost hunter (cacciatori di fantasmi), sono persone che appaiono mosse da una grande passione per tutto ciò che riguarda il mondo degli spiriti.
Definire chi o cosa sia precisamente un ghost hunter non appare semplice; con questo nome sono indicate persone dedite allo studio dei fantasmi, con metodi più o meno scientifici o para-scientifici. Lo scopo dichiarato dei ghost hunter è in genere cercare di esaminare in modo più neutrale e preciso possibile i documenti che ha in proprio possesso, a volte recandosi in determinati luoghi etichettati come luoghi di apparizioni. Sulla parodia dei ghost hunter è stato fatto il film Ghostbusters (Ghostbuster significa acchiappafantasmi).

Tipologie di apparizioni
Quello che i ghost hunter hanno creato nel corso della storia sullo studio dei fantasmi, è stato coniare una sorta di catalogazione tra le differenti tipologie di apparizione.
Le apparizioni infatti, sarebbero molto differenti tra di loro in termini di contatto visivo, uditivo, in termini di lunghezza dell'apparizione stessa e di molti altri fattori.

Poltergeist
La parola poltergeist deriva dal tedesco polter (chiasso, rumore) e geist, "fantasma". In italiano significherebbe spirito chiassoso. La caratteristica principale di una manifestazione di tipo "poltergeist" è prettamente di carattere uditivo.
Il poltergeist è uno spirito invisibile che, come dice il nome, si manifesta emettendo forti rumori come dei battiti contro il muro o facendo sbattere porte e finestre in modo violento. Il poltergeist interagisce in un determinato ambiente di appartenenza (dove si pensa presumibilmente sia stato legato in vita) spostando oggetti come mobili, soprammobili, rompendo piatti e rovesciando bicchieri e bottiglie.
L'attività di un poltergeist non è di tipo ostile, ma vi è una celebre testimonianza nel caso di John Bell, abitante del Tennessee che nel 1817 dichiarò di essere stato vittima di un poltergeist che infestò la sua casa; tale manifestazione non solo si sarebbe divertita a colpirlo in viso durante le ore di sonno, ma sembra che alla fine riuscì a sostituire una boccetta di sciroppo con del veleno, il che costò la vita al povero Bell.
L'azione di un poltergeist è circoscritta in un particolare luogo (come case, cimiteri o altre costruzioni) e talvolta in una singola stanza.
Secondo la parapsicologia il poltergeist non sarebbe l'anima di un defunto, ma tale manifestazione sarebbe da attribuirsi all'inconscio di persone con forti capacità psichiche le quali interagirebbero a propria insaputa con il mondo materiale circostante.

Infestazione
L'infestazione (dall'inglese haunting) è la manifestazione spiritica forse più presente tra i molti avvistamenti denunciati.
L'infestazione avviene anch'essa in luoghi ben determinati e si può manifestare sia in luoghi chiusi che all'aperto. Nella maggior parte dei casi, gli spiriti che infestano un luogo agiscono ripetendo sempre le stesse azioni, ignorando del tutto gli umani presenti nel luogo. Gli spiriti durante queste manifestazioni vengono visti con contorni sfumati, ma altre volte con i lineamenti del viso e del corpo ben definiti, arrivando persino a scambiarli per persone vive.
Le leggende popolari ed il folklore sono pieni di storie di fantasmi di questa tipologia, e vi sono moltissime persone, anche in Italia, che sostengono di essersi imbattuti in questo tipo di apparizione, avvenuta prevalentemente in antichi luoghi quali castelli, manieri, case abbandonate o cimiteri vuoti. Alcuni ritengono comunque che, contrariamente a ciò che comunemente si pensa, i principali luoghi di avvistamenti di questo tipo siano stati in prossimità di costruzioni militari o campi di battaglia.

Banshee
Il termine banshee è presumibilmente tratto dall'antico gallese bean-si ovvero "donna-fata". Questo tipo di fantasmi di carattere femminile, prevalentemente presenti in Irlanda, Galles e Scozia, sono legati ad una determinata famiglia, che non potrà più liberarsene fino alla morte delle persone quali lo spirito è legato.
Il banshee si manifesta solitamente nelle ore notturne con lamenti orribili, che starebbero a significare un vicino pesante lutto nella famiglia. Solo i membri della famiglia al quale è legato possono sentire il suo orrendo canto e, nonostante la natura spaventosa di questo spettro, il suo unico scopo è di proteggere la famiglia al quale è legato dai nemici esterni. Appaiono molto raramente e sono stati descritti come spiriti di donna con occhi luminescenti verdi e dai tratti scheletrici.

Fantasmi di animali
L'apparizione di fantasmi di animali copre una minoranza tra i casi documentati (anche in modo non ufficiale).
Ci sono avvistamenti di fantasmi di animali di tipo mostruoso e decisamente ostile, mentre altri di tipo "gradevole" e decisamente amichevole. I principali animali visti in questo genere di apparizioni, sono per lo più gatti o cani, o comunque animali domestici, ma nell'anno 1969 uno studioso inglese sostenne di aver visto durante una delle sue spedizioni in Africa, un intero branco di "gorilla fantasma". Non vi sono comunque prove a riguardo.

Fantasmi di persone vive
Nell'immaginario collettivo il fantasma è lo spirito di una persona defunta, tuttavia molti ghost hunter sostengono che è anche possibile avvistare lo spirito di una persona ancora in vita.
Questo avverrebbe quando una persona - a causa di un'immediato ed improvviso pericolo - immagina fortemente la sicurezza della propria casa o di un altro luogo a lui familiare. Da questo fortissimo stress emotivo, lo "sdoppiamento" della propria persona potrebbe apparire sotto forma telepatica ad un altro familiare o amico.
Il termine tecnico per questo tipo di manifestazione è "Proiezione Astrale". Secondo alcune leggende, alcuni medium sarebbero in grado di utilizzare la propria Proiezioni Astrale di proposito. È la teoria alla base dell'ubiquità.
Per lo studioso inglese Andrew Green[citazione necessaria], queste apparizioni coprirebbero di gran lunga la maggioranza dei casi.

Apparizioni da crisi
Le "apparizioni da crisi" hanno caratteristiche analoghe a quelle delle persone vive. Una persona appena morta potrebbe apparire a familiari ed amici che lo starebbero aspettando, oppure con la quale avrebbe avuto una discussione poco prima del trapasso.
Anche se molto remota come possibilità, peraltro non condivisa tra la maggior parte di studiosi o ghost hunter, vale la pena citare il caso avvenuto nel 1918 quando il tenente della RAF David McConnel, subito dopo essere stato abbattuto in Francia, apparve per pochi istanti ai propri commilitoni che in quel momento erano nella base da dove egli era partito. Convinti del fatto che fosse in volo, i suoi compagni chiesero all'ufficiale in comando il perché il tenente si trovasse ancora alla base, ma proprio in quel momento, un messaggio alla telescrivente li informò sulla morte del compagno.
Secondo la parapsicologia questo fenomeno è da attribuirsi alla proiezione telepatica di una persona da parte di un soggetto con forti doti mentali, al quale sarebbe stato molto legato.

Curiosità
Nel dialetto emiliano è in uso l'espressione proverbiale Dì ben sò, fantesma! ("di un po', fantasma!"). Si racconta[citazione necessaria] che essa sia nata alla fine dell'Ottocento, quando un medium che si esibiva in un teatro bolognese affermando di dialogare con le anime dei morti venne sbeffeggiato da uno spettatore scettico.
Quest'ultimo era stato chiamato in causa dal "medium" che lo aveva sollecitato a domandare qualcosa di 'importante' al fantasma (futuro, consigli astrologici): lo spettatore rivolgendosi al fantasma, ma evidentemente pungendo in maniera efficace il ciarlatano chiese: «di' ben so fantesma, l'et mai tolta in dal cul?» ovvero «senti un po' fantasma, l'hai mai presa nel culo?»
Dalla leggenda sono state tratte diverse commedie dialettali in molte varianti sia di storia che di dialetto.

FONTE



Fantasmi come presagi
"Le ultime due persone che hanno visto questa cosa, sono morte subito dopo."
L'inevitabile presagio fantasma è un fantasma il cui aspetto segnala che qualcosa di terribile sta per accadere, ad esempio un disastro, la morte o la malattia. Questo fantasma può essere un membro antico della famiglia o unospettro sconosciuto. Presagi fantasmi possono essere anche in forma di animali come gatti fantasma, e gli uccelli sono i più comuni. Il periodo di tempo tra l'avvistamento di un fantasma e la tragedia può variare da un paio di ore ad alcuni giorni. Non vi sono di solito informazioni dettagliate sull'inizio della tragedia.

Una parte di questi fantasmi si manifesta prima di una tragedia, ma senza informazioni specifiche circa la tragedia e senza un modo di fermare la tragedia. Si tratta di un interessante paradosso; l'auspicio fantasma sembra mettere in guardia le condizioni di vita di un tragico evento che non può essere modificato. Forse le condizioni di vita non sono destinate a sapere che cosa il futuro porta, ma, invece, sono destinate ad essere confortate dal sapere che ci sono esseri soprannaturali che guardando su di loro. I motivi potrebbero essere oltre l'umana comprensione. Fantasmi giocarno un diverso insieme di regole. I presagi fantasmi sono in un luogo diverso e hanno una prospettiva diversa sulla vita. La loro prospettiva soprannaturale dà un vantaggio a questi fantasmi. Essi sanno le cose del futuro che nella vita non è consentito di sapere.

Nessuno sa se gli auspici fantasmi sono assegnati a comparire per la vita o se devono lottare per il diritto a comparire. Tipicamente, auspici fantasmi appariranno sempre allo stesso nucleo familiare generazione dopo generazione. Quando l'auspicio fantasma appare, la tragedia è sempre vicina. Si tratta di una delle più bizzarre anomalie del mondo dello spirito. L'inevitabile auspicio fantasma è un mistero bloccato all'interno di un mistero.

 
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Eug94
view post Posted on 30/7/2008, 23:49




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sarinababy
view post Posted on 15/9/2010, 17:03





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