Clown malvagioIl clown malvagio è un personaggio tipo, uno stereotipo delle opere di fiction.
È di recente creazione da parte della produzione cinematografica statunitense, che ha rivisitato la figura giocosa del clown con elementi inquietanti, di humor nero. La paura del clown è stata da alcuni battezzata come coulrofobia.
I costumi dei clown tendono ad amplificare i tratti del viso e alcune parti del corpo come le mani e i piedi. Questa caratteristica può essere interpretata come mostruosa o deforme con la stessa facilità con la quale può essere vista come un elemento comico. Allo steso tempo un atteggiamento da clown può essere letto come da ubriaco, da imprudente o semplicemente da pazzo, tipico del maniaco che ride scioccamente.
Il travestimento da clown può essere reso inquietante quando il trucco o la maschera rappresentano un modo volutamente malcelato (ed esagerato) di nascondere un natura "malvagia". Un clown può anche essere spaventoso a seconda del contesto in cui si trova: in un un circo o a una festa, un clown è normale e può risultare divertente; ma se lo stesso clown bussa alla porta di qualcuno può generare più paura e angoscia che risata e divertimento. Questo effetto è riassunto in una frase dell'attore Lon Chaney:"Non c'è niente di divertente in un clown al chiaro di luna".
Le icone del clown malvagioFigure utilizzate come riferimento per lo stereotipo del clown malvagio.
John Wayne Gacy, alias Killer ClownJohn Wayne Gacy (17 marzo 1947 - 10 maggio 1994) era un serial killer americano noto per aver ucciso negli anni settanta almeno 30 persone. Venne chiamato Killer Clown perché fece l'animatore per bambini con il soprannome di Pogo il Clown.
Pennywise e JokerProbabilmente le icone del clown malvagio per eccellenza sono rappresentate da due dei più celebri personaggi di finzione: Pennywise e Joker. Il primo è il mostro protagonista del romanzo It di Stephen King, e dell'omonimo film che ne fu tratto nel 1990, dove a interpretare il personaggio fu Tim Curry, con la voce italiana di Carlo Reali. Egli si nutre di bambini dopo un periodo di "letargo" che dura circa 27-28 anni. Pennywise discende dal Macroverso, un universo creato dalla sua rivale, la Tartaruga. Il secondo è uno dei supercriminali più famosi della storia del fumetto, nemesi del supereroe Batman; è uno psicopatico e omicida con un inquietante aspetto clownesco, che usa un gas per far assumere ai volti delle proprie vittime un ghigno esasperato.
Killer Klowns from Outer Space In questo B-movie del 1986 si assiste ad un'invasione di alcuni bizzarri alieni il cui aspetto ricorda molto quello di un clown. Questi extraterrestri, malvagi, hanno delle armi bizzarre: fucili che sparano popcorn che, se colpiscono l'avversario, hanno il potere di diventare dei mostruosi clown-serpenti; pistole laser che imprigionano la gente in bozzoli di zucchero filato e torte all'acido. Secondo questo film, questi alieni sarebbero venuti più volte sulla Terra e da lì l'uomo avrebbe "copiato" la figura dei clown.
FONTECoulrofobia: niente da riderela coulrofobia prosaicamente nota come “paura dei clown”.
Ne parla INS News secondo cui, sebbene non esistano statistiche ufficiali, è possibile stimare un'incidenza del disturbo pari a una persona su sette.
Le reazioni alla vista dei tipici nasi rossi sono quelle classiche della paura intensa: fiato corto, battito irregolare, sudorazione, nausea e un pervasivo sentimento di terrore.
E’ comunemente scatenata da un’esperienza traumatica dell’infanzia e come tutte le fobie può essere incoercibile.
Per la maggiorparte delle persone però è presumibile che si tratti non tanto di una fobia quanto piuttosto di un'inquietudine e una sgradevolezza dovuta al fatto che un pagliaccio può agire fuori dalle normali regole sociali, può dare spintoni o gettare acqua in faccia senza subire conseguenze particolari e il vero timore (e qualche volta il terrore) con buona probabilità è quello più profondo di essere ridicolizzati...
Autori e scrittori hanno spesso ritratto i clown come agenti del male; indimenticabile Pennywise che violentava e uccideva bambini nel racconto "It" di Steven King, o Joker che apparve come antagonista di Batman già nel fumetto nel 1940.
FONTE
