Mork & Mindy

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jasmine23
view post Posted on 18/6/2007, 15:47




Mork & Mindy è una situation comedy brillante con elementi fantascientifici prodotta negli Stati Uniti e andata in onda per la prima volta fra il 1978 e il 1982 per il network televisivo statunitense American Broadcasting Company (ABC).
I protagonisti della serie tv sono Mindy McConnell (Pam Dawber), graziosa ragazza della periferia americana che lavora in un negozio di strumenti musicali, e Mork (Robin Williams), un alieno umanoide arrivato sulla Terra dal pianeta Ork su un'astronave a forma di uovo. Questa non è però la prima visita di Mork, che avviene in effetti in un episodio di un'altra serie televisiva, Happy Days, di cui Mork e Mindy è in effetti uno spin-off.
La natura di Mork, fin troppo singolare e imprevedibile, convince Mindy che non gli sarebbe possibile sopravvivere da solo nel nostro mondo; quindi decide di ospitarlo nella propria soffitta, e di cercare di introdurlo agli usi e costumi umani. Chiaramente le situazioni e i risultati che derivano da questo tentativo sono esilaranti, e allo stesso tempo fortemente ironici. Il candore di Mork e la pazienza di Mindy mettono in una prospettiva nuova e inusitata i comportamenti e le idiosincrasie umane. Particolarmente gustosi sono i rapporti con le altre figure occasionali della serie, fra cui anziani brontoloni, immigrati clandestini, uno stregone pazzoide dal nome di Exidor e vari altri. Lo stesso Mork, alla fine di ogni episodio, è solito invocare un contatto mentale con il leader della propria gente, Orson (di cui si sente solo la voce), e discutere con lui gli aspetti della vita sulla Terra esaminati nell'episodio stesso.
La serie riscosse un enorme successo in tutto il mondo, e viene replicata spesso ancora oggi. Molti atteggiamenti "alieni" di Mork, quali ad esempio il sedersi con la faccia sui cuscini di un divano e le gambe sulla spalliera, sono diventati degli stereotipi diffusi, ed hanno contribuito in modo determinante al successo di Robin Williams come attore brillante.



Mork da Orkan fa la sua prima apparizione nell'etere intervenendo in una puntata di Happy Days. Poco dopo prenderà il via la fortunatissima, meritatamente, serie televisiva "Mork e Mindy" in cui uno scanzonato e scatenato Robin Williams, che riceverà nel 1979 un Golden Globe per la sua perfetta interpretazione, inviato sulla terra dal suo capo Orson per studiare le curiose e stravaganti abitudini degli occupanti del pianeta Terra e cercare di alienizzarli, cioè di rendere i terrestri simili agli Orkaniani, finirà per essere umanizzato dalla simpatica terrestre Mindy di Boulder-Colorado e dai suoi coinvolgenti familiari.

95 episodi (4 stagioni)
Il personaggio di Mork era comparso in un cameo nel telefilm "Happy Days", e dato il successo riscontrato è stato deciso di dedicare una serie interamente a lui.
la sigla originale è di Perry Batkin Jr.
la sigla italiana è "Na-No Na-No" scritta da Albertelli e cantata da Bruno d'Andrea.

Cast:
Mork interpretato da Robin Williams
Mindy McConnell interpretato da Pam Dawber
Miles Sternhagen interpretato da Foster Brooks (1981)
Exidor interpretato da Robert Donner
Jean DaVinci interpretato da Gina Hecht (1979-1981)
Eugene interpretato da Jeffrey Jacquet (1978-1979)
Orson interpretato da Ralph James voce (Renato Turi in italiano)
Fred 'Fredzo' McConnell interpretato da Conrad Janis (1978-1979, 1980-1982)
Cora Hudson interpretato da Elizabeth Kerr (1978-1979, 1981-1982)
Franklin Delano Bickley interpretato da Tom Poston (1979-1982)
Nelson Flavor interpretato da Jim Staahl
(1979-1981)
Remo DaVinci interpretato da Jay Thomas (1979-1981)
Mearth interpretato da Jonathan Winters (1981-1982)


"Mi chiamo Mork / su un uovo vengo da Ork / Impara un po' / ora i saluto ti dò: nano-nano!": la canzone di Bruno D'Andrea introduce uno dei più simpatici e dissacranti telefilm trasmessi in Italia alla fine degli Anni Settanta. Il titolo? Eccolo: Mork & Mindy, serie prodotta tra il 1978 e il 1979 negli Stati Uniti in 92 episodi di mezz'ora a colori. La trasmissione è uno spin-off, cioè deriva da una produzione precedente e maggiormente famosa, con personaggi particolari. Il progetto si deve al grande Garry Marshall, lo stesso che inventa il celeberrimo Happy Days, a Joe Glauberg e Dale Mac Raven. L'alieno Mork, infatti, compare per la prima volta in un episodio di Happy Days (USA dal 1974, 255 episodi a colori), Fantascienza anche per Fonzie, e ha l'incarico di rapire il lentigginoso Richie Cunningham, ossia Ron Howard, ora regista famoso.
L'extraterrestre incontra un notevole favore tanto da meritare una serie tutta sua. La fama è dovuta alla straordinaria versatilità e bravura del semisconosciuto Robin Williams, che viene premiato, per l'interpretazione, con l'ambito Golden Globe (1979). Il programma è campione d'incassi in America nello stesso anno.
Di che cosa parla la sit-com (situation-comedy), ossia il ciclo di brevi storie, di tono sostanzialmente umoristico? Ma via, che domande! Della fondamentale missione di Mork sul nostro pianeta per studiare i comportamenti degli Umani. Perché? Per invaderci, forse… In realtà il compito del protagonista è lo spunto per parlare della società contemporanea e dei suoi problemi.
Certo, Mork si comporta in modo un po' strano: "si veste al contrario, si siede a testa in giù, beve dalle dita, saluta con la frase nano-nano destinata a diventare un tormentone tra i ragazzi" (Leopoldo Damerini, Fabrizio Margaria, Dizionario dei telefilm, p. 379). L'extraterrestre è, poi, ospitato dalla graziosa commessa Mindy McConnell (Pam Dawber) nel piccolo appartamento al "1619 di Pine Street a Boulder, nel Colorado" (op. cit. p. 379). E ogni episodio segue una sua logica interna: prologo, svolgimento grazie a situazioni e figure curiose, il conclusivo rapporto ad Orson, sommo capo del Pianeta Ork.
La comicità straripante di Mork-Williams è ben sostenuta dal gruppo di bravi caratteristi come il papà di Pam (Conrad Janis) o lo stravagante Exidor (Robert Donner), convinto che i Venusiani stiano per invadere la Terra.
E in Italia? La serie ha un fortissimo impatto sul pubblico, soprattutto giovanile. Ricordo che, quando il telefilm viene messo in onda, non so se sul Primo o sul Secondo Canale RAI, tutti cominciamo a canticchiare l'accattivante e melodica sigla. Per noi ragazzi dell'epoca è una "pacchia" salutarci con "nano-nano" o imitare gli strampalati discorsi di Exidor! Ascoltiamo, inoltre, con grande piacere, i buffi resoconti di Mork a Orson sugli strani abitanti del terzo pianeta del Sistema Solare. Infatti chi manca di equilibrio, non sa dominare le passioni, smania di tormentare e tormentarsi? Chi è ipocrita e superficiale, arrogante e violento? Chi è preda della sete di dominio e d'onnipotenza? I tentacolari mostri venusiani? I temibili marziani con le antenne in una delle più riuscite apparizioni? Blob, il fluido che uccide, come recita un fantascientifico B-movie degli anni Cinquanta? No, no: la risposta è assai più semplice. Si tratta di una specie che ha fatto della distruzione propria e altrui il credo fondamentale. I bizzarri esseri sono bipedi, senza squame, senza coda e, quando muoiono, emettono un raccapricciante grido, che non ha eguali nella galassia, come scrive Frederic Brown nel celebre racconto intitolato Sentinella. Ma sì, l'avete capito: sono gli Umani. Siamo…noi! Ecco che un tema così drammatico e, purtroppo, straordinariamente attuale risulta affrontato con evidente umorismo ed ironia.
Come si conclude la storia? Mork s'innamora di Mindy, i due si sposano, vanno in viaggio di nozze su Ork. Hanno, poi, un figlio di nome Mearth (Jonathan Winters).
Ricordo con allegria uno degli episodi finali: Mork rivela alla ragazza il suo amore e le chiede di sposarla. Domanda, inoltre, alla madre morta il permesso di sposare la giovane e quindi la bacia. Per un alieno abituato a viaggiare nel cosmo ed affrontare le razze più ostili e pericolose, una simile manifestazione d'affetto è uno choc… con effetti davvero esileranti!
FONTE


Dal siro di Antonio Genna:
Questa volta è in primo piano la sit-com Mork e Mindy, composta da 95 episodi (quattro stagioni) di 25 minuti l’uno, prodotta da Miller-Milkis Productions, Henderson Production Company e Paramount Television, trasmessa negli Stati Uniti sul network ABC dal settembre 1978 al maggio 1982, e in Italia prima su RaiDue dal 1979 (con le sole prime due stagioni, quelle in cui il protagonista è doppiato da Oreste Lionello) ed in seguito su Italia 1 dal 1984 (che ha replicato le prime due stagioni proponendo le stagioni 3-4 con un nuovo doppiaggio); la sit-com è stata poi replicata su Canale 5, e dal 2003 in versione restaurata sui canali satellitari Jimmy, Italia Teen Television e Paramount Comedy / Comedy Central, e sul canale digitale terrestre Boing. Non esistono ancora DVD italiani con gli episodi della sit-com, ma dovrebbe arrivare qualcosa già entro fine anno.
Il personaggio dell’alieno Mork (l’attore Robin Williams) è stato introdotto nell’episodio “Fantascienza anche per Fonzie” (5.22) del celebre telefilm Happy Days (in quell’episodio Mork minacciava di portare sul suo pianeta Ork il protagonista Richie Cunningham come esemplare umano, ma Fonzie sabota il piano dell’alieno), e dato il successo riscontrato dall’apparizione venne subito deciso di dedicare una serie interamente a lui.

La sit-com si apre con la scoperta dell’alieno Mork da parte di Mindy McConnell (Pam Dawber), che lo porta a casa con sè promettendo di mantenere segreta la sua identità agli occhi del mondo. I primi problemi sorgono quando il padre di Mindy, Fred (Conrad Janis), esprime la sua preoccupazione che la figlia conviva con un uomo, ma la suocera di Fred e nonna di Mindy, Cora (Elizabeth Kerr), è molto meno conservatrice sull’argomento. Mindy e Cora lavorano insieme al negozio di dischi di Fred insieme al giovane afro-americano Eugene (Jeffrey Jacquet). Nella seconda stagione della sit-com, nel tentativo di attrarre spettatori più giovani, Fred, Cora ed Eugene escono di scena, ed entrano in campo nuovi personaggi come i fratelli di New York Remo (Jay Thomas) e Jean DaVinci (Gina Hecht), proprietari di un piccolo emporio dei dintorni, e il burbero vicino di casa Mr. Bickley (Tom Poston), già presentato nel corso della prima stagione. I nuovi personaggi non ebbero l’esito sperato, così nella terza stagione ritornano in campo Fred e Cora, e nella quarta stagione, per sfruttare il talento comico di Robin Williams, entrò nel cast uno degli idoli dell’attore, Jonathan Winters, nel ruolo di Mearth, figlio nato adulto della coppia di neo-sposini Mork e Mindy, a causa della differente fisiologia degli orkiani.

La sit-com, che rappresenta la prima importante interpretazione di Robin Williams, che grazie al ruolo si sbizzarriva nell’utilizzo delle sue abilità comiche, spesso improvvisando liberamente in mezzo ai dialoghi già previsti dal copione (anche se molto di tutto ciò si perdeva nell’edizione italiana, in cui spesso venivano adattati alla nostra cultura concetti ritenuti troppo “americani”). Impossibile non ricordare il saluto di Mork, “Na-No Na-No” (in originale ”Na-Nu Na-Nu”), accompagnato da un gesto della mano simile al saluto vulcaniano di Spock nella serie Star Trek.
Una curiosità: gli episodi “Looney Tunes and Morkie Melodies” (2.21) e “The Way Mork Were” (2.24) non sono mai stati doppiati in italiano, e sono stati trasmessi in versione sottotitolata nel corso della trasmissione della serie sul canale satellitare Jimmy.

La celebre sigla italiana della sit-com (che ha visto il debutto sulle scene dell’attore Robin Williams) è “Na-No Na-No”, cantata da Bruno D’Andrea.
Ecco di seguito il testo originale della sigla (di Albertelli, pubblicato su etichetta Nuova Fonit Cetra):

Mi chiamo Mork
Su un uovo vengo da Ork
Impara un po’ ora il saluto ti do

RIT: Na-no na-no la tua mano
Na-no na-no apri piano
Na-no na-no batti il palmo
Na-no na-no ora il fianco

Sorridi tu
se dormo a testa all’ingiù
Se prendo il the non proprio come fai te

RIT: …
Na-no na-no
Ora che mi sei amico
non stupirti se ti dico
che io parlo con le piante, millepiedi e l’elefante
Perché vengo da lontano

Ma qui da voi
mi trovo bene che vuoi
Io non lo so
se ci ritorno su Ork

RIT: …
Na-no na-no
Ora che mi sei amico
non stupirti se ti dico
che io parlo con le piante,millepiedi e l’elefante
Perché vengo da lontano.

Mi chiamo Mork
su un uovo vengo da Ork
Impara un po’ ora il saluto ti do.

RIT: …



Ecco il filmato della sigla, da youtube:


 
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Fenice158
view post Posted on 18/6/2007, 16:00




bella!!!! io mi diverto troppo ad ascoltare la sigla italiana!! :lol:
 
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jasmine23
view post Posted on 18/6/2007, 16:11




Vero!!!!!!!! :D

Ma vi ricordate il figlio di Mork e Mindy, che aveva l'aspetto di un sessantenne, ma si comportava come un bambino piccolo, ed era nato da un uovo gigante "deposto" da Mork?
E per contraltare, inalcuni episodi appariva un membro del consiglio degli anziani di Ork, che aveva l'aspetto di un dodicenne ma la saggezzadi un ottantenne. E da lì si creavano situazioni surreali..
 
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jasmine23
view post Posted on 19/6/2007, 10:59




Eccovi foto dei protagonisti:

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3 replies since 18/6/2007, 15:47   942 views
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