telecinesi o psicocinesi, 1x14

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jasmine23
view post Posted on 30/4/2007, 18:24




Vedi anche questo post in Leggende.


Psicocinesi
La psicocinesi (nota anche come telecinesi o influenza remota) è quell'ipotetico fenomeno paranormale per cui un essere vivente sarebbe in grado di agire sull'ambiente che lo circonda, secondo modalità sconosciute alla scienza. La modalità più intuitiva per definire la psicocinesi è la capacità di spostare oggetti con il pensiero (psicocinesi vera e propria).
Il termine psicocinesi deriva dalle radici greche ψύχο- psico- e κίνησις -cinesi che significano, rispettivamente, anima e movimento. Ha soppiantato il vecchio termine telecinesi, ossia "movimento a distanza". Attualmente i fenomeni legati alla psicocinesi vengono identificati dai parapsicologi nella sigla Pk o, a volte, TK (in riferimento a telekinesis). Il termine telecinesi venne coniato nel 1890 dal ricercatore britannico Frederic William Henry Myers (1843-1901), uno dei fondatori della Society for Psychical Research, in Inghilterra. Tra le altre cose coniò anche il termine telepatia. Il termine psicocinesi venne usato per la prima volta nel 1914 dall'autore americano Henry Holt. Venne presto adottato dal famoso parapsicologo americano J. B. Rhine.
Forme di psicocinesi
Secondo i parapsicologi esisterebbero numerose forme diverse di psicocinesi (psicocinesi vera e propria, levitazione, apporto, asporto, ectoplasma, materializzazione, smaterializzazione, poltergeist, psicofonia, psicografia, teleplastia). A differenza di fenomeni quali telepatia e chiaroveggenza, rappresenta una forma di medianità fisica.
La psicocinesi fa parte della numerosa serie di manifestazioni classificate nella parapsicologia, ma si manifesta anche in altri ambiti che non sono sempre naturali. Analoga manifestazione è quella della bilocazione, cioè la contemporanea presenza in più posti nello stesso momento. Gli ambienti mistici a sfondo religioso di matrice non essenzialmente cristiana sono stati interessati da questa fenomenologia.
Esisterebbero due categorie di psicocinesi:
Macro-Psicocinesi: interessa fatti che possono essere verificati ad occhio nudo, come la levitazione del medium, lo spostamento di un oggetto.
Micro-Psicocinesi: riguarda fenomeni non direttamente osservabili, come deboli modifiche della temperatura di un corpo o di un campo magnetico, o l'intervento in fenomeni probabilistici.
Indagini sulla psicocinesi
Fenomeni psicocinetici sono stati prodotti, in condizioni di controllo, da svariati sensitivi.
Daniel Dunglas Home, studiato nel 1871 da William Crookes nel suo laboratorio, riuscì a far suonare una fisarmonica racchiusa in una gabbia di rame, tenendola con una sola mano. Addirittura, lo strumento suonò fluttuando nella gabbia, in piena luce.
La polacca Stanislawa Tomczyk era in grado di muovere o far levitare piccoli oggetti senza toccarli. Il dott. Julien Ochorowicz, che nel 1909 sottopose la donna a diversi esperimenti, poté osservarla (e fotografarla) mentre esercitava le sue capacità: riusciva a far oscillare pendoli a distanza, a piegare punte di compassi, a produrre apporti e a far levitare piccoli oggetti, anche racchiusi in contenitori come coppe o tubi.
Grandi doti psicocinetiche furono dimostrate anche da Stella Cranshaw, esaminata in laboratorio dal celebre ricercatore inglese Harry Price tra il marzo e il settembre del 1923. I fenomeni, che Price avrebbe in seguito descritto nel libro Stella C. An Account of Some Original Experiments in Psychic Research (London 1925), comprendevano tre levitazioni complete di un tavolo e la distruzione psicocinetica dello stesso.
Nel 1929, lo stesso Price ebbe modo di testare le doti di un altro sensitivo assai importante: Rudi Schneider. In condizioni di controllo rigorose come solo Price era in grado di escogitare, Rudi fu in grado di far muovere vari oggetti, di far apparire masse di ectoplasma, di far oscillare e sventolare le tende nella stanza e, addirittura, di far ribaltare il tavolo utilizzato per le sedute. Tali capacità furono poi confermate da ulteriori esperimenti condotti dal dott. Eugene Osty presso l'Istituto di Metapsichica di Parigi nel novembre del 1930.
In tempi più recenti, il caso più eclatante di doti psicocinetiche è sicuramente quello della russa Nina Kulagina. Fu studiata da vari scienziati (Zdenek Rejdak, Genady Sergeyev, J.G. Pratt, Jurgen Keil, Benson Herbert) e i numerosi fenomeni da lei prodotti (spostamenti di svariati oggetti, anche protetti da schermature, levitazioni, separazione di tuorli dagli albumi, alterazioni indotte nel battito cardiaco di piccoli animali, ecc.) furono ampiamente documentati da fotografie e filmati tuttora reperibili.
Esperimenti interessanti e significativi, infine, sono stati condotti negli anni '70 da Graham e Anita Watkins su Felicia Parise, presso l'Istituto di Parapsicologia di Durham.
Possibili interpretazioni
Esistono almeno due diverse interpretazioni di questo ipotetico fenomeno.
Secondo quella spiritica, si hanno fenomeni psicocinetici quando un'entità disincarnata prende possesso di un medium, per esempio durante una seduta spiritica.
Secondo la parapsicologia, la psicocinesi rappresenterebbe una manifestazione delle "energie mentali" del medium senza bisogno di interventi di entità soprannaturali.
A queste due interpretazioni sarebbe legato il fenomeno dei poltergeist, che, in base alle due teorie, potrebbe essere spiegato come un fenomeno di psicocinesi spontaneo causato da una entità spirituale che agirebbe senza un tramite umano o da un soggetto incosapevole delle proprie capacità psichiche latenti.
FONTE


Telecinesi
La telecinesi (dal greco tele, da lontano e kinesis, movimento), studia il movimento degli oggetti che si muovono senza che nessuno li contatti o che non hanno alcun potere che li faccia muovere, né internamente né esternamente. Pochissimi sanno che chiunque può far muovere o "levitare" un tavolo senza che questo abbia alcun riferimento con lo spiritismo; basta osservare determinate regole base. Due membri dell'Associazione londinese per la ricerca parapsichica, C. Brookes-Smith e D.W. Hunt, lo hanno dimostrato con una serie di prove di laboratorio, con quattro partecipanti ed un tavolino basso (105x60x55 cm) del peso di circa venti chilogrammi. I partecipanti mettevano semplicemente le mani sul tavolino, in una stanza pienamente illuminata, c'era anche una macchina fotografica con comando a distanza. Durante la seduta i quattro si intrattenevano normalmente, ma ognuno di loro desiderava che il tavolino si muovesse. Senza questa impostazione positiva, tipica per tutti gli esperimenti paranormali, non si può pensare di ottenere un successo (...). I parapsicologi pensano al bioplasma di persone viventi come fonte di energia per questi fenomeni e nel Poltergeist (movimento di oggetti senza la volontà di muoverli, N.d.R.)... Lo stesso fenomeno dicasi per i medium che riescono a muovere piccoli oggetti, come fiammiferi, bicchieri e a spostare aghi di bussola, far volar in aria delle palline molto leggere, tenendole tra le mani tese in avanti.
FONTE

 
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charmedangel
view post Posted on 22/6/2007, 22:17




Cmq se anche fosse così, ci vorebbe una grandissima forza mentale per farli muovere, cmq ho sentito ke nel mondo ci sn persone in grado di farlo!!!!!
 
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Percezione
view post Posted on 13/11/2008, 21:55




per esempio io :(
 
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view post Posted on 15/11/2008, 15:29
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CITAZIONE (charmedangel @ 22/6/2007, 22:17)
Cmq se anche fosse così, ci vorebbe una grandissima forza mentale per farli muovere, cmq ho sentito ke nel mondo ci sn persone in grado di farlo!!!!!

io ci credo poco a queste cose
 
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3 replies since 30/4/2007, 18:24   1505 views
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