Medium, 1x09

« Older   Newer »
  Share  
jasmine23
view post Posted on 19/3/2007, 19:43




E' chiamato "medium" (dal latino 'mezzo') il soggetto per mezzo del quale avvengono particolari fenomeni paranormali. Un soggetto medium cede il proprio fisico, parte di esso o delle sue energie come mezzo per permettere ad un'entità disincarnata di poter agire con il mondo che tutti noi viviamo e conosciamo.
Fin dall'antichità la figura del medium era legata all'evocazione dei morti, pratica antica come il mondo anche se mancano riferimenti riguardo alla possessione del corpo di un medium da parte di una entità disincarnata.
Anche nell'Odissea al canto XI, Ulisse riesce ad evocare lo spirito dell'indovino Tiresia e di altri defunti.
Il rapporto con la religione è alquanto particolare:
il Cristianesimo combatte l'evocazione di morti ma non la elimina. Anzi si è sentito di persone di santa vita che l'hanno praticata. Approfondirò comunque la questione Chiesa/paranormale con un altro articolo.
Tornando all'argomento principale, le comunicazioni tra vivi e morti si sono susseguite anche nel medioevo.
Anche durante il Rinascimento si trovano riscontri di negromanti che attraverso pratiche di magia nera, rievocarono non spiriti innocenti ma demoni.
Nel Settecento, il famoso medium Emanuel Swedemborg fu forse il primo vero medium a incorporazione: trovò un modo per provare la trance. Nello stesso secolo si ricorda il famoso caso di Cock Lane durante il quale una ragazzina o meglio, attraverso questa ragazzina, si ebbero manifestazioni di tiptologia.
Nel Ottocento Frederica Hauffe dimostra come i defunti parlano attraverso la sua bocca, spostano oggetti o spengono candele. Dopo tutti questi fenomeni e questa casistica, si arriva al caso delle sorelle Fox: ha inizio ufficialmente lo spiritismo e la medianità moderna.
Ragionando sulle quaità che un soggetto medium può possedere in più rispeto ad una persona normale, bisogna dire che numerosi studiosi hanno affermato che la medianità non è un fatto patologico e che un soggetto medium non possiede qualità fisiologiche o psicologiche da una persona priva di queste facoltà.
E' stato provato in tanti modi la classificazione: fu notato che nella quasi totalità dei medium, questi dimostrano carattere emotivo, narcisisti e instabili caratterialmente ma sono caratteristiche ricontrate anche in numerosi artisti. Certo è che parecchi medium furono anche personaggi maturi ed equilibrati come avvocati, ingegneri, medici.
Anche nel caso della medianità, sono state effettuate riflessioni sul fattore ereditario.
Ennesimo elemento potrebbe essere un trauma fisico o psichico subìto in età infantile: la medium partenopea Eusapia Palladino in tenera età cadde battendo fortemente il cranio, fratturandoselo. Mentre la signora Piper dimostro di avere facoltà medianiche successivamente ad un grande spavento. Ma anche queste prove non riescono a colmare le lacune.
Il fattore sesso non sembra essere importante perchè come si può notare nelle milioni di pagine che parlano di medium, i più grandi medium sono stati indifferentemente uomini e donne.
Forte il fattore età invece potrebbe essere significativo: generalmente i medium mantengono le loro facoltà fino ai 60/65 anni ma ci sono stati casi di medium che hanno perso tutti i poteri verso i 45 anni. Altre volte invece le facoltà medianiche sono apparse verso i 40/45 anni o addirittura in vecchiaia.

Fondamentale quesito è il fattore energico: nei casi di materializzazioni, apporti, compenetrazioni ed altri fenomeni fisici, occorrerebbe una massiccia dose si energia ma successivamente a questi fenomeni, la quasi totalità dei medium non manifestano alcuna stanchezza.
Cosa molto curiosa e degna di studio è il fatto che al termine di una seduta, la stanchezza viene dichiarata dai presenti, come se la manifestazione si fosse verificata con un apporto di energie dai presenti al medium: si tratterebbe quindi di un fenomeno interpersonale.

Ci sarebbe comunque da dire molto sulla medianità dimostrata da molti animali e non da persone: numerosi cani hanno dimostrato facoltà medianiche incredibili come rispondere a domande attraverso parole già formate.

Si potrebbe anche parlare della medianità in oggetti inanimati che secondo il Bozzano, spiegherebbero infestazioni solo in presenza di alcune persone ed inoltre spiegherebbero la causa di oggetti come i talismani.


FONTE
 
Top
jasmine23
view post Posted on 16/12/2007, 20:13




COMUNICAZIONE SPIRITICA
Per l'occultista vi sono poche cose più deplorevoli della confusione: mezze-verità commiste alla menzogna, false dottrine, false conclusioni nella mente dell’uomo occidentale, specie riguardo alla comunicazione con gli spinti. Ma per quanto deplorevole tale confusione possa essere, è tuttavia utile per attrarre l'attenzione dei pensatori sul soggetto e condurli a investigarlo più profondamente. Anche le pratiche truffaldine che hanno rappresentato un vero scandalo nella storia dello spiritualismo del mondo occidentale, anche quelle disgustose e ripugnanti alla mente di ogni persona di buon senso, sono servite a porre in risalto la verità che si nasconde dietro i fenomeni generali dello spiritismo. Tralasciando completamente di considerare i fenomeni fraudolenti o semifraudolenti che vengono gabellati come comunicazione con gli spiriti, questo argomento della comunicazione fra persone corporee e anime incorporee può essere suddiviso in due categorie generali. La più bassa è composta di:
a) casi in cui anime incorporee di un ordine inferiore - le cosiddette anime schiave della terra - che manifestano la loro presenza alle persone ancora sulla terra;
b) casi di animazione di involucri astrali. La categoria più alta dei fenomeni di comunicazione spiritica è data dai casi in cui le anime dimoranti sugli elevati piani dell'astrale si manifestano a persone sulla terra.
L'anima sui piani astrali è in una condizione ideale, non occupandosi più delle cose terrene che ha lasciato dietro di sé. Benché mantenga naturalmente un legame di simpatia con chi le fu vicino e caro per vincoli di amore o di amicizia ed è rimasto sul piano materiale, si tratta pur sempre di un legame di natura totalmente psichica o spirituale, estraneo al concetto di vicinanza nello spazio o di prossimità fisica. I vincoli e i legami fra le anime incorporee e le anime ancora racchiuse nel corpo terreno possono essere pensati come filamenti spirituali, una specie di forma trascendentale della relazione telepatica: quando l'anima incorporea pensa alla persona amata sulla terra, produce in essa un sentimento affine alla sensazione di vicinanza fisica dell'anima incorporea, sensazione che nasce dalla percezione del rapporto mentale e spirituale di cui abbiamo appena parlato. Nello stesso modo l'anima incorporea ha l'impressione di un richiamo o messaggio dalla persona terrena quando questa pensa intensamente ad essa. Di questa continuità dei sentimenti di amore e di affetto fra le anime separate, non si può che dire bene, perché l'anima terrena è confortata e corroborata dalla sensazione di corrispondenza e di vicinanza dell'anima incorporea del piano astrale, e questa ha lo stesso piacere e la stessa gioia della vicinanza fisica nella vita terrena. Questa relazione è peculiarmente sacra ed è goduta da molte persone di questo mondo, sebbene non ne parlino a chi non potrebbe comprenderle. Quelli che hanno fatto tale esperienza intenderanno l'esatto significato di queste parole. Tutti gli altri possono immaginarlo riferendosi alle più intense sensazioni di vicinanza spirituale provate nella vita terrena, che rappresentano una comunione di anime molto prossima alla perfezione della comunione di anime sul piano astrale sotto alcuni aspetti, benché non ne rendano completamente la natura. Desideriamo che si comprenda esattamente che non possiamo che dir bene di questa forma di comunicazione spirituale fra persone unite da vincoli di amore e di amicizia, delle quali una sia incorporea e l'altra ancora sulla terra. Ciò che stiamo per condannare è qualche cosa di ben diverso. Gli occultisti progrediti sono pressoché unanimi nel ritenere che la pratica di richiamare l'attenzione di spiriti incorporei al solo scopo di trattenimento, di curiosità o di esibizione in genere, è altamente deplorevole. Le migliori autorità la condannano energicamente. Innanzitutto il risultato è sempre insoddisfacente per ottimi e sufficienti motivi. In secondo luogo l'effetto di simili richiami può essere dannoso per l'anima incorporea, distraendone l'attenzione spirituale dalle cose dei piani più alti per volgerla a quelle del piano materiale, ritardandone così lo sviluppo e confondendone la mente. Sarebbe come indirizzare la mente di un bambino verso le cose della sua condizione prenatale, se ciò fosse possibile. E all’anima che non comprende la natura e il carattere della vita astrale (e tale comprensione è propria delle sole anime più progredite) la commistione delle cose e dei fenomeni del piano materiale e astrale è causa di perplessità, di confusione e di distrazione. L'anima deve essere lasciata libera di evolversi naturalmente sul suo nuovo piano e non richiamata verso la terra per soddisfare curiosità o servire di divertimento. Il risultato di una tale pratica è simile a quello che si otterrebbe sradicando ogni giorno una pianta per esaminare lo sviluppo delle sue radici. Un'altra forma di richiamo dell'anima incorporea - quella di richiamarla per confortare e informare le persone amate, parenti o amici - è quasi altrettanto indesiderabile. L'anima incorporea, richiamata dalla sollecitazione dei legami di relazione affettiva, ritorna come una persona che cammini nel sonno, poiché tale è precisamente la sua condizione. Ora, come non è desiderabile far camminare nel sonno una persona terrena, così non lo è lo stesso tentativo attuato nei confronti di un'anima incorporea, che giunge dalle sue esperienze astrali in uno stato di abbacinamento e da ben poca soddisfazione a chi la richiama, mentre passa attraverso una dolorosa perplessità e confusione. Chi ha fatto esperimenti di richiamo di anime incorporee (in cui i fenomeni siano stati genuini) ricorderà le attonite e piuttosto confuse risposte ottenute e gli insoddisfacenti risultati raggiunti, anche nelle migliori condizioni. La pratica di richiamare le anime dal piano astrale è un pervertimento dei processi della Natura e il risultato non è mai soddisfacente. Non è mai giustificata ed è severamente condannata dalle migliori autorità in materia. Il fugace sguardo nella natura e nella condizione della vita del piano astrale che abbiamo dato in questo libro dovrebbe essere sufficiente per consentirvi di vedere chiaramente la ragione di tale opinione e il motivo della condanna. È vero che le anime sul piano astrale, talvolta, sotto l'impulso di intensi ricordi, di preoccupazioni e affetto per coloro che hanno lasciato sulla terra, sono ritornate volontariamente sul piano terrestre, e si sono manifestate alle persone che vi abitano, materializzandosi perfino in qualche caso. Ciò non avviene abitualmente, ma con frequenza sufficiente per farne menzione. In simili casi la forza del desiderio dell'anima incorporea le ha fatto assumere una forma percettibile ai sensi delle persone cui appare, esattamente come una fortissima impressione telepatica. Ma, anche in questi casi, la povera anima agitata cessa gradualmente di sentire l'attrazione della vita terrena e di ritornarvi, cominciando a vivere la sua normale vita astrale in conformità delle leggi della Natura. Sappiamo che le nostre parole saranno sgradevoli e sgradite alla mente di chi fermamente ritiene di essere in frequente comunicazione con le anime degli amici e degli amati dipartiti. Ma la verità è questa e siamo certi che l'esatta comprensione dell'argomento farà intendere a tali persone che la più grande espressione d'amore verso chi è andato via consiste nel fare ciò che per esso è meglio, senza sacrificarlo all'egoistico desiderio di una temporanea soddisfazione, tanto più che questa non è mai piena perché si ha sempre la sensazione precisa che c'è qualche cosa che manca. Il vero amore consiste nel donare piuttosto che nel ricevere. E non dovrebbe ciò esser vero nella comunicazione con i nostri amati sull'altra sponda? Non è forse più nobile inviare loro pensieri di amore e di simpatia, incoraggiandone lo sviluppo sui più elevati piani, piuttosto che tentare di trascinarli indietro sul piano materiale per sentire dire che sono felici e che tutto va bene e per sentir forse mormorare delle semicoerenti banalità come da sonnambuli? E non è più degno di noi, che siamo legati alle catene della carne, elevare il piano della nostra comunicazione con essi al loro più alto piano di esistenza e corrispondere mediante rapporti e comprensione spirituali nel silenzio e senza parole sul piano dove l'anima parla all'anima senza parole e senza necessità di presenza fisica? Riflettete su ciò e lasciate che la vostra anima vi parli in verità dal profondo del cuore: siate certi che la risposta sarà in armonia con la verità.
FONTE
 
Top
jasmine23
view post Posted on 26/12/2007, 15:13




Medium e Contatti

L'argomento è sicuramente interessante, molti lo hanno sviscerato sia che lo si vedesse sotto un aspetto scientifico e provatorio, sia che lo si trattasse in modo scettico e rivolto a sfatare molte credenze radicate nella mente umana. Gli spiriti dei defunti esistono realmente? E, prima di tutto, dopo la morte esiste un diverso piano di esistenza? E' possibile mettersi in contatto con queste presenze? Se andiamo a scavare nella storia troviamo molti esempi, così come negli antichi formulari magici, quelli che trattano l'evocazione degli spiriti e del modo per sfruttare il loro aiuto per vari scopi. Uno per tutti citiamo il NECRONOMICON, il manoscritto principe su questo argomento conservato nelle biblioteche Vaticane. Visto che in molti hanno già parlato di questo argomento andando sul lato teologico o filosofico o scientifico della questione, io tralascerò tutti questi aspetti non solo perchè non mi competono ma anche perchè in questa sede, partendo dal presupposto che io credo nella vita dopo la morte e quindi nella possibilità di contattare gli spiriti dei defunti, descriverò invece la figura del MEDIUM e del suo lavoro che, se serio e assolutamente scevro da raggiri, è utile per la comprensione di un aspetto dell'esistenza che riguara tutti noi.

IL MEDIUM
Veri Medium si nasce anche se seguendo alcuni esercizi per sviluppare la capacita' di penetrare il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei defunti, come ad esempio praticando la meditazione, è possibile raggiungere un buon livello di sensibilità, a patto che una persona abbia molta costanza e assolutamente scacci da se l'autosuggestione e la smania di "vedere e sentire ad ogni costo", portandosi questa frenesia nella vita di tutti i giorni, che lo porterebbe verso un un alienamento autodistruttivo che gli farebbe vedere e sentire cose che in realtà non esistono. E' molto pericoloso prendere tutto ciò alla leggera. Essere MEDIUM a volte non è piacevole neppure per il MEDIUM stesso che durante una seduta o in un frangente che scatena la sua sensitività, spende molta della sua energia e del suo equilibrio interiore. Quindi non tentare di essere ciò che non si è, questo è il consiglio migliore, per non rischiare ne l'illusione o le false convinzioni, ne di mettere a repentaglio il nostro equilibrio psicofisico. Il MEDIUM è una persona che si mette a disposizione e fa da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, è colui che da voce ai defunti che si vogliono manifestare spontaneamente e che hanno dei mesggi da trmettere. Il MEDIUM è anche colui che percepisce la presenza di uno spirito anche se questo non ha nulla da comunicare (vedi pagina precedente sulle varie manifestazioni). A volte presta la sua voce che spesso cambia di tonalità, a volte sotto trance, scrive i messaggi suggeriti dallo spirito, a volte comunica attraverso colpi simili al morse, a volte, sempre in stato di trance, emette dalla bocca, dal naso o dalle orecchie, una sostanza chiamata ECTOPLASMA che si solidifica in oggetti o nella figura dello stesso spirito. L'ECTOPLASMA, alla fine della seduta, rientra nel corpo del MEDIUM che lo riassume completamente. Queste in linea di massima sono le tipologie o meglio le fenomenologie a cui si può assistere durante una seduta medianica. Ci sono anche MEDIUM che non cadono mai in stato di trance e che "vedono" le anime dei morti attraverso sensazioni o visioni.

I METODI
Non è detto che un MEDIUM si esprima sempre e comunque solo durante una seduta spiritica. Chi possiede la sensibilità può percepire le presenze anche venendo a contatto con oggetti o trovandosi in luoghi ove in passato è avvenuto un fatto emozionalmente carico da restare impregnato, nei muri dell'abitazione o nello spazio vuoto di uno spazio all'aperto, dell'anima di un defunto inquieto. L'importente è mantenersi rilassati e recettivi in tali frangenti per captare anche le più piccole sfumature che possono comprovare la presenza di uno spirito. Comunque, famosissia, è la tavola OUIJA usata molto agli inizi dell'800 ma anche oltre, per comunicare con l'aldilà. Il MEDIUM poggiava le dita su un lato della PLANCHETTE mentre lo spirito faceva altrettanto dall'altro lato e aiutava la MEDIUM, spostando lo strumento dotato di una rotellina, a scivolare sul tabellone su cui erano incise delle lettere per comporre pazientemente (a volte occorreva molto tempo perchè l'operazione poteva avvenire anche molto lentamente) delle frasi di senso compiuto. Questa famosa TAVOLETTA fu successivamente sostituita dal famoso "bicchierino" o "piattino" appoggiato su un tabellone simile alla tavola OUIJA o su di un tavolo al centro di un circolo di lettere. Molti hanno preso poco seriamente questo tipo di seduta che, come quelle effettuate dai medium preparati, avviene attorno ad un tavolo con le mani dei presenti o unite o appoggiate sul tavolo stesso con il solo mignolo che si tocca da un partecipante all'altro, a formare una catena; la catena e l'unione degli spiriti dei vivi che partecipano è importante ai fini di una buona riuscita della seduta. Forse molti pensano che usare il "BICCHIERINO" sia semplicemente un gioco, un passatempo per ingannare le noiose serate invernali. Ma non è proprio così, sia che tra i partecipanti esista un MEDIUM o un potenziale MEDIUM o che tra coloro che si "divertono" ci sia anche un individuo impressionabile o eccessivamente fantasioso; si deve comunque considerare il fatto che si stanno unendo la psiche di varie persone e che riesca o meno il contatto con un defunto, possono scattare meccanismi inconsci da parte dei partecipanti da risultare poi negative e pesanti.

QUINDI MAI PRENDERE CERTE COSE SOTTO GAMBA. SE NON SI CREDEDE E' MEGLIO LASCIAR PERDERE, SE SI CREDE E' MEGLIO AFFIDARSI IN MANI SERIE E PREPARATE.

CONCLUSIONI
Ci sono degli equilibri da rispettare. I due mondi, benche' siano paralleli, non possono coesistere in uno stesso spazio onde evitare disastri sia a livello di stabilita' mentale da parte dei vivi che di non riposo da parte dei morti... I defunti quando vogliono comunicarci qualcosa si mettono in contatto con noi attraverso mille canali e, a quel momento, non ci sono ostacoli che tengano; quando vogliono, loro sanno come fare per giungere sino a noi. Ci sono Medium molto bravi e seri che vanno a disturbare il sonno dei defunti e sanno come contatttarli ma tutto questo farlo solo per sodisfare un desiderio di chi resta, per compensare in qualche modo il vuoto lasciato da una persona che ci e' stata cara in vita disturbando il suo riposo, questo non ci pare assolutamente giusto. E benchè meno fare sedute spiritiche solo per vedere chi si mette in contatto. Non sempre i morti vogliono comunicare. Se non hanno nulla da dire tacciono nel loro silenzio infinito. Il defunto cerca il medium quando e' morto con dolore ed e' tormento oppure perche' ha ancora delle cose in sospeso, perche' ha lasciato qualcosa da fare nell'aldiqua' e non trova per questo la pace.

Piu' spesso sono più le persone che restano che si tormentano per la perdita della persona cara piuttosto che i defunti. La sola cosa che si puo' fare e' mettersi l'animo in pace. Rispettiamo il loro sonno e il loro silenzio. Il nostro stesso atteggiamento positivo infonde loro tranquillita' ma se noi non siamo tranquilli e non riusciamo a farci una ragione della loro perdita anche loro non troveranno mai pace nel sonno eterno ...

FONTE
 
Top
† Daughter Of Shadows †
view post Posted on 17/5/2008, 09:25




Una volta mi piacerebbe moltissimo fare una seduta da un medium.
Ho letto un libro che parla della vita dopo la morte e secondo gli studi di questa medium, abbiamo la facoltà di reincarnarci (cosa in cui ho sempre sperato)...
Vorrei tanto sapere chi potevo essere e sopratutto accedere a quella vastita di cervello che non usiamo quando siamo svegli, ma che si può risvegliare attraverso l'ipnosi...
 
Top
3 replies since 19/3/2007, 19:43   267 views
  Share