Kronos, The time tunnel

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jasmine23
view post Posted on 9/3/2007, 12:40




The Time Tunnel è stato trasmesso in Italia negli anni 80, - e su certi network regionali lo è tuttora - con il titolo Kronos. Si tratta di un serial televisivo prodotto da Irwin Allen, un personaggio che, così come Gerry Anderson, ha vissuto creando serial TV fantascientifici di mediocre valore, ma dal grande affetto nostalgico da parte di tutti i fan.
La critica ha descritto Irwin Allen come il "Jules Verne della fantascienza televisiva", e un abbinamento migliore non poteva essergli trovato. Irwin Allen aveva già alle sue spalle l'esperienza fantascientifica di film come The Lost World (1960) e di Voyage at the bottom of the sea (scritto, prodotto e diretto nel 1961). Questo stesso soggetto venne portato in TV tra il 1964 e il 1968, facendone un serial tv di 110 episodi che vidi per la prima volta in Spagna qualche anno fa e che trattava le avventure fantastiche di un equipaggio di un sottomarino nucleare che, episodio dopo episodio, faceva gli incontri più stralunati. Qualche tempo fa cercare in Internet informazioni su Voyage at the bottom of the sea o su The Time Tunnel non dava nessun risultato, e su Allen si riuscivano a trovare solo i link verso le sue produzioni più note, come Lost in space (83 episodi tra il 1965 e il 1968), Land of giants (51 episodi tra il 1967 e il 1970), i film L'avventura del Poseidon (1972) e Inferno di Cristallo (1974). Con questi due lungometraggi, negli anni Settanta, Allen si guadagnò la reputazione di "The master of disaster". Solo recentemente si è cominciato a dare spazio alle produzioni meno note, tra cui The Time Tunnel, ed è finalmente possibile tracciarne un profilo un po' più completo delle poche righe con le quali viene liquidato dalle varie enciclopedie di SF.

The Time Tunnel viene prodotto da Irwin Allen tra il 1966 e il 1967 per la 20th Century Fox Televison. Nel cast figurano James Darren e Robert Colbert che interpretano rispettivamente gli scienziati Tony Newman e Doug Phillips. Questi sono i due personaggi che si trovano rimbalzati da un tempo all'altro e da una situazione storica all'altra. Ovviamente vi è anche una base militare da dove si cerca di gestire le coordinate temporali, e al suo interno trovano spazio Whit Bissell (Lt. Gen. Heywood Kirk), John Zaremba (Dr. Raymond Swain) e Lee Meriwether (Dr. Ann MacGregor). I tempi tecnici del telefilm sono quelli tipici degli Anni Sessanta, lenti e poveri di dialoghi, sebbene in certi casi non manchi il colpo di scena o l'intuizione brillante.
Naturalmente l'espediente del viaggio temporale attraverso il tunnel permise ad Allen una grande disponibilità di ambientazioni. Grazie a questo abile marchingegno era possibile scaraventare i suoi due eroi nel bel mezzo della guerra mondiale o di un complotto giapponese dei giorni nostri. Oppure farli diventare parte integrante della Bibbia a loro insaputa.
Insomma, non c'era nessun pianeta selvaggio da ricostruire in studio, come per Star Trek. La Terra sarebbe stata la stessa che calpestavano i nostri antenati e che avrebbero calpestato i nostri pronipoti. L'importante era costruire una storia avvincente, ricca di tensione e patos, evitando di creare paradossi temporali. Cosa, per altro, non sempre riuscita.
Ad Allen non servivano effetti speciali particolari o make-up alieni (a parte rarissimi casi), ma soltanto una storia convincente ricca di tensione psicologica da girare in una strada, collina o deserto qualsiasi (ovviamente ricostruito per l'occasione in studio). Qui i due scienziati americani, persi nei meandri del passato e del futuro durante il primo e segretissimo esperimento di viaggio temporale, trovano la loro giusta collocazione per decine d'episodi. In realtà l'effetto speciale principale è proprio il tunnel temporale che viene rappresentato da un vortice che pare volerci risucchiare dalle nostre poltrone di casa.
Il magico tunnel, progetto che al governo americano è costato 7 milioni di dollari e che garantisce il viaggio nel tempo, permette agli scienziati che seguono l'esperimento presso la base militare americana di tenere sotto i propri occhi gli eventi dei due crononauti grazie ad un apposito monitor. Scientificamente riesce difficile a spiegarsi, ma ai fini dell'effetto "pathos condiviso" (eroi/scienziati/pubblico televisivo) possiamo chiudere un occhio. Da notare che alcune delle armi e delle apparecchiature utilizzate di The Time Tunnel sono state anche adoperate in Lost in Space, The Land of the Giants, Batman e Voyage to the bottom of the sea.

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La storia:
La storia ha inizio con Newman, uno degli scienziati del progetto sui viaggi nel tempo, che pressato dalla paura di non ottenere ulteriori aiuti dal governo, decide di testare ansiosamente il tunnel, trovandosi catapultato sul Titanic. Qui cercherà inutilmente di convincere il capitano della nave a cambiare rotta (e ovviamente la storia passata), mentre nel laboratorio i suoi colleghi scienziati decidono di spedire in suo soccorso Phillips. Dopo un primo salvataggio della serie "all'ultimo minuto", le puntate successive possono benissimo venire definite delle virtuali apparizioni nella storia dell'umanità. L'episodio, in genere, finisce con i due scienziati catapultati in un paesaggio diverso dal precedente e in un altro tempo, pronti ad affrontare una nuova avventura nella puntata successiva. Il successo commerciale, però, non giunse neppure dopo trenta episodi e così The Time Tunnel venne cancellato definitivamente.

Per quanto riguarda i trenta episodi che hanno accompagnato i due crononauti da una parte all'altra del tempo, in molti casi si tratta di ambientazioni storiche. Una volta nel bel mezzo della Guerra Civile, l'altra durante la Prima Guerra Mondiale. Non mancano i Pirati, o i fuorilegge del selvaggio West. Oppure ancora un miscuglio di mito e magia, dove per l'occasione il viaggio indietro nel tempo fa catapultare i due scienziati alla corte di Re Artù a supporto del Mago Merlino. Per finire queste escursioni va notato che in quattro episodi si fa la conoscenza di popoli alieni. Si tratta di forme di vita molto ciniche e crudeli, sul modello di Mars Attacks. A quei tempi, per gli americani, gli alieni rappresentavano ancora il pericolo rosso.

Notizie tratte da Delos
 
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Timoria
view post Posted on 9/3/2007, 13:44




jasminder, lo vedevi??

ma alla fine come finisce??
 
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jasmine23
view post Posted on 9/3/2007, 17:00




Certo che lo vedevo!!!!!!!! :lol:
Hanno interrotto la produzione alla puntata n.30, perciò non c'è una vera e propria fine... Io non ricordo bene le puntate, ma farò ricerchè per poter postare almeno la trama di quella finale. ;)
 
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2 replies since 9/3/2007, 12:40   319 views
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