Mostri lacustri, sempre criptozoologia

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jasmine23
view post Posted on 28/2/2007, 12:45




Da wikipedia:

Mostri lacustri è il nome che raccoglie gli avvistamenti di grandi animali che viene detto abitino alcuni laghi, nonostante la loro esistenza non sia stata scientificamente provata. L'indagine su queste creature è tra gli scopi della Criptozoologia.

Avvistamenti:
Il più famoso e popolare mostro lacustre è il mostro di Loch Ness che si dice esistere nel lago Loch Ness in Scozia.
Un mostro simile a questo è l'Ogopogo avvistato nel lago Okanagan, nel mezzo della British Columbia. Un certo numero di storie di mostri simili sono inoltre relative ad altri laghi americani come Manipogo nel lago Manitoba e Champ nel lago Champlain.
Altri luoghi di avvistamenti sono il lago Flathead in Montana, il lago Tianchi in Cina e il Fiume Bianco in Alabama. Il lago di Fulk vicino a Churubusco nell'Indiana si dice sia abitato dalla bestia di Busco. Anche il lago più profondo, esteso ed antico del mondo, il lago Baikal in Siberia, è stato detto essere dimora di una di queste creature.

Teorie:
Ci sono molte teorie su cio che possono essere questi fenomeni. Molti li considerano basati esclusivamente su esagerazioni e mistificazioni. Altre teorie sono state esposte, come anguille giganti e dinosauri non estinti. Alcuni asseriscono che si tratti di storioni giganti, mentre un'altra teoria dice che i mostri avvistati siano la rara forma adulta di una specie anfibia che generalmente conduce nella forma larvale tutta la sua vita come l'axolotl. Il criptozoologo Bernard Heuvelmans ha sempre sostenuto che gli avvistamenti di creature simili a plesiosauri sono in realtà una specie sconosciuta di foche dal collo lungo.
Molte di queste zone, specialmente attorno al Lago di Loch Ness e nella valle di Okanagan, sono diventate popolari e prospere grazie alla presunta presenza dei mostri di forte richiamo turistico.

 
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jasmine23
view post Posted on 28/2/2007, 22:49




Continuo parlandovi di alcuni di questi "mostri".

Sempre da wikipedia:

OGOPOGO

Ogopogo o N'ha-a-itk è il nome di un mostro lacustre che, secondo le leggende dei nativi del luogo e alcuni criptozoologi moderni, nuoterebbe nelle acque del lago Okanagan, nella Columbia Britannica centro-meridionale, in Canada. L'esistenza dell'Ogopogo sarebbe testimoniata da alcune fotografie e filmati, sebbene la bassa qualità delle immagini raccolte finora impedisca di considerarle prove conclusive.

La leggenda
nativi americani della zona dell'Okanagan chiamavano il mostro N'ha-a-itk, che in lingua salish significa "demone del lago". Veniva anche chiamato "grande bestia del lago" o "serpente del lago". I nativi erano soliti portare sulle proprie canoe animali da sacrificare nel caso che il mostro fosse apparso. Inoltre, ancora oggi i nativi non pescano mai nella zona di Squally Point, il luogo dove si troverebbe l'ingresso della tana dell'Ogopogo. Alcuni antichi graffiti ritrovati nei pressi di Powers Creek mostrano una creatura a forma di serpente.
Secondo la leggenda, la creatura era in origine un uomo che si era macchiato dell'omicidio di un vecchio di nome Kan-He-K (da cui deriverebbe il nome Okanagan). Per punizione, gli dei trasformarono l'assassino in un gigantesco serpente marino.

gli avvistamenti
In tempi moderni, diversi testimoni hanno sostenuto di aver visto l'Ogopogo; i primi resoconti risalgono alla fine del XIX secolo, e sono precedenti ai primi avvistamenti del Mostro di Loch Ness.
La maggior parte delle descrizioni rappresentano il mostro come un serpente marino di 5 o 6 metri di lunghezza e la testa di cavallo o di cane, di colore verde scuro, e capace di nuotare a grande velocità formando spirali nell'acqua. La maggior parte degli avvistamenti riguardano una porzione del lago compresa fra il sud di Kelowna fino a Peachland e all'isola di Rattlesnake.
Il primo avvistamento celebre fu riportato nel 1926; un gran numero di persone sostenne di aver visto, dalla spiaggia di Okanagan Mission Beach, un mostro che creava grandi vortici nell'acqua. Roy Brown, direttore del giornale Vancouver Sun, scrisse che "troppe persone insospettabili lo hanno visto per ignorare la credibilità del fatto". Fu in questo periodo che al mostro fu assegnato il nome "Ogopogo"; l'origine di questo nome palindromo è incerta, ma pare che derivi da una parodia di una canzone britannica dell'epoca.
Nel luglio del 1959, due coppie sostennero di aver visto una creatura enorme, col corpo di serpente e un muso schiacciato, nuotare a settanta metri di distanza dalla loro barca a motore. L'animale li avrebbe seguiti per circa 3 minuti, per poi immergersi sparendo alla vista.
Nell'estate del 1989, un certo Ernie Giroux e sua moglie sostennero di aver visto uno strano animale emergere dall'acqua calma. Affermarono: "Era lungo cinque metri e nuotava velocemente e con grazia". Nella stessa estate, e nella stessa zona del lago, anche un venditore di macchine di nome Ken Chaplin sostenne di aver visto un serpente di circa 5 m e di colore verde scuro, e ne fece una ripresa video.
Uno dei documenti video disponibili mostra quello che appare una figura di colore scuro che si muove velocemente nell'acqua bassa vicino alla riva.

spiegazioni
Alcuni criptozoologi credono fermamente nell'esistenza di Ogopogo. Il britannico Karl Shuker ha ipotizzato che possa trattarsi di un "serpente balena" preistorico noto come Basilosaurus. Tuttavia, le prove documentarie (fotografiche e video) dell'esistenza di Ogopogo non sono molto chiare, e i critici sostengono che possano mostrare semplicemente grossi pesci (come l'Acipenser fulvescens), lontre o tronchi alla deriva.
 
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jasmine23
view post Posted on 1/3/2007, 23:26




CHAMP

Champ è a tutti gli effetti l’equivalente americano di Nessie il mostro che abita il Loch Ness, famoso lago scozzese.

habitat
Champ vive nel lago Champlain, come Nessie prende il nome dal lago che lo ospita, che attraversa lo stato di New York, il Vermont e il Quebec è molto profondo e ricco di pesci per sfamare il suo vorace ospite.

storia degli avvistamenti
Champ era ben conosciuto dagli indiani Irochesi molto prima dell’arrivo degli europei, essi lo descrivevano come un serpente cornuto. Il primo europeo ad avvistare il mostro secondo gli storici fu Samual de Champlain, che darà poi il nome al lago. In una cronaca del 1609 Champlain avrebbe citato la creatura come un gigantesco lepidosteo, pesce primitivo nordamericano predatore coperto di scaglie dure e con mascelle lunghe e denti aghiformi. Nel 1883 rincominciarono gli avvistamenti, un gruppo di operai che lavoravano alla ferrovia videro sbucare dall’acqua un enorme rettile e fuggirono terrorizzati, a luglio fu Nathan H.Mooney, sceriffo della zona, a vedere il mostro che descrisse come un serpente lungo 10 metri, ad agosto poi un battello a vapore ando a sbattere contro Champ rischiando di capovolgersi, il mostro fu poi visto allontanarsi da molti passeggeri. Champ fu visto ancora e P.T. Barnum offri una ricompensa di 50000$ per chi avesse catturato o ucciso il mostro, inutile dire che nessuno ritirò mai quei soldi. Nel 1970 Champ fu visto da due passeggeri di un battello, infine nel 1977 Sandra Masi e suo marito lo viderò, la donna ha scattato la migliore foto del mostro, pubblicata però solo nel 1980 per la paura di non essere creduti.

ipotesi formulate:

dinosauro?
Champ come Nessie sembrerebbe assomigliare molto ad un plesiosauro, la foto di Sandra Masi a detta di molti scienziati è risultata infatti autentica e comunque non ritoccata.

altre ipotesi
Al contrario del Loch Ness sembra che nel lago Champilon ci siano abbastanza pesci per poter sfamare una famiglia di mostri come Champ, pertanto la sua esistenza non è ancora stata del tutto esclusa dagli scienziati. Secondo alcuni potrebbe però essere un grande lepidosteo, come descritto dallo stesso Champilon, o una gigantesca anguilla.

ricerche:
Joseph W. Zarzinski, fondatore di un gruppo di ricerca di Champ, scrive che le prove dell’esistenza del mostro sono scarse se confrontate con quelle del Loch Ness, ma nello stesso tempo ci sono anche abbastanza dati impressionanti che fanno ben sperare riguardo alla sua esistenza.

sonar
Joseph W. Zarzinski e Jim Kennard, dei laboratori di ingegneria Rochester hanno utilizzato il sonar per cercare Champ il 3 giugno del 1979, hanno individuato, con una lettura all'ecoscandaglio del lago, una massa lunga 10-15 piedi nelle acque sotto di loro.

minisommergibili
Se champ verra mai trovato il merito sarà soprattutto di Joseph W. Zarzinski che con il suo lavoro ha aperto la strada a ricerche sempre più tecnologiche, dal controllo della superficie al sonar e all’utilizzo di fotografie subacquee usando minisommergibili, con essi si spera di trovare una carcassa di Champ che proverebbe l’effettiva esistenza dell’animale senza bisogno di catturarne uno vivente.

da wikipedia.



BESTIA DI BUSCO

La Bestia di Busco (in inglese Beast of Busco) è un presunto mostro che abiterebbe il Fulk Lake vicino a Churubusco (Indiana, Stati Uniti), secondo alcuni abitanti del luogo e criptozoologi. Avrebbe l'aspetto di una gigantesca tartaruga del peso appossimativo di 400 libbre, circa 180 chili.
La leggenda sulla sua presenza si inserisce nel solco dei vari racconti, attestati in ogni continente, di misteriose (e spesso enormi) creature che vivrebbero nella acque dei laghi.

le origini
Nel 1898, un contadino di nome Oscar Fulk disse di aver visto, in un lago della sua proprietà, un'enorme tartaruga che emergeva dalle acque. Inizialmente, nessuno gli credette, ma dopo che egli vendette la sua proprietà anche i nuovi proprietari avvistarono la tartaruga molte volte, così l’interesse per la stessa crebbe. Presto il mostro, insieme alla celebrità, ottenne anche ben due nomi: Oscar, come il suo scopritore, e La Bestia di Busco; anche il lago fu battezzato in onore del vecchio contadino: Fulk Lake.

tentativi di cattura
La proprietà del vecchio Fulk divenne col tempo un'attrazione turistica per molti curiosi desiderosi di vedere il mostro, la cui attesa veniva spesso delusa.
Nel 1949, dopo che Oscar emerse dal lago, dei contadini provarono a catturarlo ma lui ruppe la rete che gli avevano gettato e si dileguò. Secondo alcuni, di questo tentativo di cattura esisterebbe anche un video di cui purtroppo si è persa ogni traccia.
In seguito, furono organizzate molte battute di caccia e si tentò anche di attirare Oscar usando una tartaruga femmina di 200 libre; nessun tentativo ebbe però risultati positivi.
Oggi di Oscar non si sa più nulla, ma la gente del luogo festeggia ancora in suo onore i "Turtle Days" ("Giorni della tartaruga").

la spiegazione
Secondo alcuni scienziati, Oscar potrebbe essere una tartaruga Chelydra serpentina di eccezionali dimensioni.

 
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Fenice158
view post Posted on 2/3/2007, 19:18




uh! Jas! Champ era nominato in dead in the water! forse potresti ripostarlo pure in entità..... c'abbiamo messo ogni minimo riferimento..... ;)
 
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jasmine23
view post Posted on 3/3/2007, 15:20




CITAZIONE (Fenice158 @ 2/3/2007, 19:18)
uh! Jas! Champ era nominato in dead in the water! forse potresti ripostarlo pure in entità..... c'abbiamo messo ogni minimo riferimento..... ;)

Ottimo suggerimento! Fatto fenix! ;)
 
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jasmine23
view post Posted on 14/5/2007, 16:18




In Jacuzia il gemello del mostro di Loch Ness
Le testimonianze cominciano nel XIX secolo. Nella regione lo chiamano «il diavolo». Le ipotesi: banco di pesci o ittiosauro?
Biologi russi di ritorno da Labinkir: «Ecometri mostrano lunghi oggetti vivi»

MOSCA - Finora la Jakuzia era nota soprattutto agli appassionati del Risiko. Chissà che presto non diventi invece celebre come la regione che ospita un secondo Loch Ness: nella remota repubblica sovietica (nota anche come Sakha) è stato «avvistato» un mostro preistorico. Nella zona è chiamato «il diavolo». Abita, raccontano gli abitanti, le profondità del lago Labinkir. La leggenda (già per altro nota ai cacciatori di misteri del globo: ci sono persino società che offono "ecotour" fino al lago Labinkir) lo vuole gigantesco, feroce e capace di divorere in un boccone cani, renne e uomini.
RICERCA - La novità arriva da un gruppo di biologi dell'università di Mosca che, appena tornato da una spedizione nell'estremo oriente russo, non esclude affatto l'esistenza del mostro. «Abbiamo scandagliato il fondo del lago con un ecometro e ci siano imbattuti in lunghi oggetti vivi in movimento», ha annunciato sulle pagine di «Itogi» («Bilancio», un settimanale nato nel '96) la professoressa Liudmila Emilianova, a capo della spedizione. Non è ancora - ammette - una prova inconfutabile (gli «oggetti» in questione, lunghi da cinque a sette metri, potrebbero essere in teoria fitti banchi di normalissimi pesci) ma a suo giudizio è stato forse fatto «il primo passo verso una scoperta sensazionale».
TESTIMONI - La biologa moscovita considera molto credibili le numerose testimonianze degli abitanti della zona (una ventina dei quali sentiti personalmente), che riferiscono di incontri ravvicinati da brivido con il «mostro di Labinkir» e che in genere stanno alla larga da quello specchio d'acqua ricco di pesce. «Conosco bene - sottolinea - quella gente. Sono ingenui ma non mentono». L'ha molto colpita quello che le ha riferito un pescatore «degno di fede»: «Era sul lago a bordo di una barca lunga 10 metri che all'improvviso è stata sollevata in aria. Ha visto la schiena del mostro, un animale molto forte, che poi si è inabissato». Il «diavolo» è apparso più volte anche nel lago Vorota, lontano una ventina di chilometri: si ipoteizza che faccia avanti e indietro servendosi di una galleria sotterranea.
LA STORIA - Per la professoressa Emilianova, che si ripromette di ritornare sul posto per una continuazione delle ricerche con apparecchiature più sofisticate, in Jakuzia si parla del mostro di Labinkir dalla fine del diciannovesimo secolo: non si può quindi sospettare una scimmiottatura (magari a fini turistici) della saga scozzese di Nessie, la fantomatica creatura del lago di Loch Ness, la cui leggenda è di origine più tarda. Gli autoctoni non sono per altro i soli ad aver avvistato il misterioso essere: nel luglio 1953, durante lavori di prospezione, due geologi sovietici rimasero inorriditi alla vista della «creatura», che si spostava ad alta velocità nel lago e che secondo la testimonianza (spedita all'accademia delle Scienze dell'Urss) si diresse minaccioso verso la riva su cui si trovavano.
LE IPOTESI - In base alle testimonianze e ai dati ecometrici, la professoressa Emilianova si chiede se per caso non ci sia in quel lago profondo una sessantina di metri (che non ghiaccia del tutto nemmeno in pieno inverno) una colonia di ittiosauri e cioè di colossali pesci preistorici miracolosamente sopravvissuti all'estinzione. L'ipotesi della trovata a scopi turistici (Loch Ness ha un giro d'affari di oltre 30 milioni di euro l'anno) è ben poco credibile: il lago si trova a 150 chilometri dal primo avamposto civilizzato, il villaggio di Tontor, ed è quindi in assoluto uno dei luoghi più isolati (e freddi: in inverno si raggiungono anche i 70° sotto zero ed è per questo quasi inspiegale che il lago Labinkir non ghiacci) del pianeta. La casa del mostro non è neppure servita da strade asfalatate, e raggiungibile solo a cavallo, con piccoli aeroplani, elicotteri o il fuoristrada.
FONTE


 
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jasmine23
view post Posted on 13/1/2008, 19:32




Il mostro di Loch Ness (e simili)

Da quando, nel maggio 1934, un certo Mr.Wilson riuscì a fotografare una sagoma dal collo allungato e dal corpo tozzo che emergeva dal lago in tutta la sua straordinaria grandezza, l'antica leggenda riferita da Sant'Adamnano, secondo cui San Colombano avrebbe salvato un suo discepolo dalle fauci di un gigantesco mostro nascosto nel lago di Ness, tornò d'improvviso alla ribalta, insieme alle molte tradizioni inglesi che riguardano i draghi.

..le immagini migliori sono state realizzate nel 1975 da uno studioso di Boston. Vi si scorge una sagoma simile a quella di un plesiosauro, gigantesco rettile estinto da milioni di anni. In altre immagini, Nessie ricorda invece il mitico "serpente marino", altra fantomatica creatura che, grazie al suo moto ondulatorio, mostra alternativamente il dorso, la testa e la coda. C'è chi ritiene che il mostro di Loch Ness sia l'erede di qualche rettile preistorico rimasto bloccato, verso la fine dell'ultima era glaciale, in quello che poi è diventato l'attuale lago (in tal caso, per perpetuare la stirpe, i mostri dovrebbero essere almeno due, un maschio e una femmina, il che potrebbe giustificare le differenze d'aspetto tra le creature avvistate). Nell'autunno 1987 .. l'Operazione Deepscan, realizzata con l'aiuto di sofisticatissime apparecchiature per la ricerca subacquea.. si è conclusa con nulla di fatto.

Ed ora ecco una panoramica sui mostri lacustri di tutto il mondo: Stati Uniti. ..in almeno 90 laghi americani sono stati avvistati "oggetti natanti non identificati". Del resto ogni tribù pellerossa enumerava tra le sue divinità una straordinaria creatura d'acqua.. Australia. "Nel lago Modewarre vive uno straordinario animale anfibio, che i nativi chiamano Bunyip e di cui io non riuscii mai a vedere altro che il dorso, coperto di pelo o di più di color grigio scuro. E' grande come un vitello, e si mostra solo quando il tempo è calmo.. I nativi che hanno una gran paura, giacchè credono che i Bunyip abbiano poteri soprannaturali e possano causare agli uomini morte, malattie e altre disgrazie.. " .. Cina. Avvistato per la prima volta nel 1962, il mostro del lago di Shennonjia assomiglia a un enorme rospo, ma ha lunghi peli dorati e due specie di mani dai grandi artigli. Quando lo disturbano sputa acqua. Il biologo Liu Minzhang ritiene si possa trattare di un esemplare di una specie anfibia ritenuta estinta.



Plesiosauro patagonico

In Patagonia nel 1897, un contadino cileno che viveva sulle sponde del lago Bianco riferì al dottor Clemente Onelli, dello zoo di Buenos Aires, che di notte si sentivano strani rumori, simili al suono di un carro pesante che venisse trascinato sulle rive coperte di ciottoli. Quando la luna era piena, aggiunse il contadino, si scorgeva un mostro enorme dal collo lungo che nuotava nelle acque del lago, placide e nere come l’inchiostro. Quello non fu il solo avvistamento registrato da Onelli del così detto Pleosauro patagonico; nel 1922 Martin Sheffield, un cercatore d’oro americano suo amico, stava esplorando il territorio di Chubut, quando s’imbattè in un lago tanto isolato da non avere neppure un nome. Là trovò delle strane orme nella sterpaglia lungo la riva e segni profondi che gli sembravano lasciati da un animale pesante mentre scendeva verso l’acqua. Poi, riferì Sheffield “Vidi al centro del lago un animale dal collo enorme, simile a quello del cigno, e i suoi movimenti mi fecero pensare che la bestia doveva avere un corpo come quello del coccodrillo”.


FONTE
 
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