Il Golem

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jasmine23
view post Posted on 26/2/2007, 12:54




Golem è una parola ebraica, che può essere tradotta in molti modi,: materia prima, materia informe, uomo senza inteligenza, e così via. In poche parole il Golem rappresenta lo stato dell’uomo prima che Dio insufflasse in lui lo spirito. È la creazione magica di Abramo dopo i tre anni di meditazione sul Sefer Yezirah. Infine è la replica su scala umana dell’uomo spirituale, del potere creatore di Dio.
La nozione di Golem ha le sue radici nella più antica tradizione cabalistica ebraica, tuttavia nasce come immagine culturale collettiva solo negli ultimi secoli, in particolare con la misteriosa figura del Rabbino Loew di Praga (1512-1609). Esso fu poi oggetto di adattamenti letterari nel XIX secolo (Jacob Grimm, Achim von Arnim e E.Th. Hoffmann) e nel secolo scorso (G. Meyrinch) e di adattamenti cinematografici (Wegener, Der Golem, 1920).

Le moderne leggende riguardo il Golem cominciarono a diffondersi durante l’XI secolo in Germania, Polonia e nell’attuale Boemia; esse raccontavano che Rabbini particolarmente esperti nell’arte della Qabbalah sarebbero stati in grado di creare Golem, i quali avrebbero poi svolto mansioni di servitori.
Secondo la leggenda (ma ne esistono diverse versioni) il Golem è composto di argilla, modellata da un cabalista, e da lui animata per mezzo dell’iscrizione “Emeth” impressa sulla fronte. La preparazione dell’argilla deve seguire un rituale che fa agire le lettere dell’alfabeto ebraico raggruppate in quadrati magici e pronunciate secondo particolari modalità. Caratteristica del golem è la sua rapida crescita e la sua forza prodigiosa. Lo si può distruggere solo togliendo dalla parola emeth la lettera Aleph, e procedendo all’inverso di quanto fatto in precedenza: recita dell’alfabeto dal fondo, percorso circolare in senso contrario a quello seguito durante la prima recitazione.
In effetti uno dei problemi più diffusi dei Golem era riferito alla loro smodata crescita che li portava spesso ad una sorta di ribellione o comunque uno stato in indifferenza rispetto al rispettivo creatore. Era in quel momento che il creatore doveva elaborare una strategia per riuscire a distruggerlo.

Quella del Golem è un'antichissima leggenda ebraica sul mito dell'uomo artificiale creato da un altro uomo. Naturalmente questo atto è una sfida a Dio, un tentativo di impossessarsi della sua forza creatrice, il che genera la punizione, che arriva proprio tramite la creatura. La creazione avviene attraverso la costruzione di un simulacro di elementi naturali, la terra, che prende vita grazie a formule magiche.
Il Golem nasce come servitore e aiutante dell'uomo, è solitamente muto, imperfetto, privo della possibilità di creare un altro Golem. La leggenda è del tutto parallela alla creazione di Adamo da parte di Dio e presenta analogie fortissime con numerosi altri miti che si possono considerare varianti nate in contesti storici differenti.
Scrive Michel Mirabail nel suo Dizionario dell’Esoterismo: “Il Golem, come la materia, contiene le strutture ancora inerti dello spirito cretore. Esso simboleggia il nostro inconscio collettivo, che, rivificato e chiarito dallo spirito, è l’anima del mondo, lo specchio e il libro della Saggezza”.

(fonte)
 
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jasmine23
view post Posted on 13/1/2008, 19:24




Identikit del leggendario Golem

Che cos'è un Golem?

Un uomo artificiale d'argilla; è un personaggio chiave delle leggende praghesi. Il vocabolo ebraico Gòjlem riporta ad un germoglio, ad un embrione. Il concetto implica quindi qualcosa di incompiuto.

Come si fabbrica un Golem?

Bisogna prima purificarsi. Impastare un pupazzo con terra vergine, poi girargli intorno più volte recitando in molteplici permutazioni le lettere del tetragramma. Girare 462 volte in senso orario, e per metterlo in moto gli si incide sulla fronte la parola EMET (verità) oppure gli si pone in bocca lo Schem ( foglio con il nome impronunciabile di Dio).

Come si distrugge?

Bisogna girare in senso inverso a quello della creazione, recitando al contrario il tetragramma, si cancella la prima lettera del vocabolo Emet in modo tale che si legga MET (morte) oppure si toglie dalla bocca lo Schem.

Come nasce la leggenda del Golem?

Il golem nasce con lo scopo di difendere gli ebrei dai numerosi soprusi subiti duranti i pogrom scatenati dai cristiani contro di loro. La leggenda nasce con il Rabbino Low vissuto a Praga tra nel 1500. Una notte del 1580, dopo aver fatto il bagno rituale nella Mikwe e recitato il tortuoso salmo 119 e letto i brani del Seferjezira, il Rabbino Low (l'aria) il genero Jizchak ben Simson (il fuoco) e il discepolo levita Jakob ben Chjim Sasson (L'acqua) avviluppati in vesti bianche, alla luce di torce, si recarono presso le sponde della Vtlava (la moldava) dove vi erano cave di salnitro e fango e con questo modellarono il Golem (la terra). Quindi Jizchak da destra e Jacob da sinistra combinarono le lettere e trasfusero nel corpo di agilla l'uno il fuoco e l'altro l'acqua. Il Rabbino gli pose in bocca lo schem e gli ordinò di levarsi sulle gambe e di obbedire come un servo. Il Golem era molto alto, goffo ma dotato di una forza sovraumana. Ogni venerdi il rabbino toglieva lo schem di bocca al golem per renderlo innocuo ma un venerdì se ne dimenticò e andò a presenziare la cerimonia nella Sinagoga. Il Golem iniziò quindi a dare in escandescenza e dopo aver distrutto ogni cosa in casa uscì e incominciò ad uccidere gli animali del cortile, della gente corse ad avvertire il rabbino che lasciata la sinagoga si avvicinò furtivamente al Golem e gli tolse di bocca lo schem. Il Golem si afflosciò su se stesso. Se solo fosse passato il sabato non si sarebbe potuto fare niente ed il Golem avrebbe distrutto ogni cosa. Quindi, il rabbino aiutato da due servi fece lincantesimo al contrario sul Golem che tornò ad essere semplice argilla, questa fu nascosta in una stanza della Sinagoga dove si narra sia tutt'ora.

FONTE
 
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