| Si,è stata cresciuta per prendere il posto del padre come generale delle guardie del re.... Però un pò mi fa pena: per le aspirazioni del padre è stata cresciuta come un uomo, castrando la sua femminilita,e dovendo nascondere i suoi sentimenti... Se da un lato è stata molto più fortunata di molte donne sue contemporanee,perchè ha potuto studiare e condurre una vita molto più libera, prendendo da sola le sue decisioni, dall'altra non ha potuto vivere appieno il suo essere donna,perchè per quasi tutti lei era un uomo.
Il suo primo amore è stato una delusione: Fersen era innamorato di Maria Antonietta, ma comunque non considerava Oscar una donna,anzi non sapeva che lei fosse una donna,finchè non gliel'ha rivelato lei stessa.Ed anche dopo non potrà mai vederla come donna,ma solo come un amico sincero. Posso solo immaginare quanto questo possa averla fatta soffrire...
E quando il padre,per paura che lei possa morire a causa della sua vita da soldato,all'inizio dei disordini in Francia, vorrebbe che lei rivestisse i panni da donna e si sposasse,lei gli risponde:"Tu mi hai allevata come un uomo,ed ora vorresti che io rinnegassi la mia educazione e diventassi una donna obbediente. Ma io sono come tu mi hai allevata,e non potrò che essere così. per sempre". Una frase che a mio parere riassume Oscar ed il suo dramma interiore: allevata come un uomo,non può più essere imbrigliata nei panni di una donna del suo tempo,sottomessa ed ubbidiente,il cui destino è deciso dal padre prima,dal marito dopo. Ma in fondo al cuore,in alcuni momenti lei soffre per il non poter essere una donna come le altre,per essere così diversa,sola,del non poter essere libera di amare ed essere amata come le altre donne,persino del non potersi mostrare debole come una donna. E l'unico uomo che può amarla come vorrebbe è proprio Andrè,il suo fedele e silenzioso amico di una vita, il compagno che le è sempre stato accanto ed ormai le sa leggere nell'anima. L'unico uomo che la ama e la sa amare così com'è,nel suo essere unica, senza provare a cambiarla od a dominarla,ma lasciandola libera di essere quella che è.
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