Ep. 41 “
Raflesia e Harlock: incontro ravvicinato”
L'
Alkadia vicina alla
Doklas, visione affascinante, grande e splendente,
fonte foto è come una pulce al suo confronto.
Schermata in modo da assorbire l’energia delle armi, l’ammiraglia non viene minimamente scalfita dal fuoco dei pirati, ma grazie a
Yattaran, al quale viene poi affidato comando della nave, che ne individua il punto debole a 30° nord dell’angolazione mediana, sfruttando la sua lentezza a compiere una rotazione, viene abbordata da
Harlock e compagni con i velocissimi velivoli della Squadriglia Bored.
Percorrendo le vaste sale al suo interno,
Tadashi e Yuki giungono davanti a
Raflesia seduta sul trono, protetta da alcune guerriere. Liberatisi di loro facilmente grazie al soccorso della squadriglia, il ragazzo le lancia contro il suo pugnale che la colpisce al cuore ma all’avvicinarsi della morte, con una risata sarcastica, cessa l’illusione mentale prodotta dalla donna e si svela la sua vera identità: ella è
Cleo,
fonte fotobraccio destro di
Raflesia.
Nello stesso istante la stanza perde gravità e tutti rimangono sospesi mentre
Harlock incontra la vera regina che lo accoglie con queste parole:
"Quanto tempo, anno dopo anno, giorno dopo giorno, pietra dopo pietra, ho percorso tutto questo lungo cammino. Abbandonando il mio pianeta, un pianeta condannato alla dissoluzione, alla ricerca di una nuova patria. Una patria per me e per la mia gente. Ci dirigevamo sulla Terra verso il nostro futuro, non per distruggere ma per costruire, per portare una nuova civiltà ad un popolo imbelle e dissoluto e creare il Grande Regno di Mazone. Ma il viaggio interminabile e le lunghe lotte hanno fiaccato il mio popolo, scompigliato il mio esercito e distrutto i miei sogni...Non avrei mai creduto che un piccolo pirata avrebbe umiliato Raflesia!" Harlock ribatte dicendo che egli, semplice vagabondo dello spazio, era stato trasformato arbitrariamente in pirata dai terrestri, corrotti e pieni dai vizi, ma malgrado questo, avrebbe sempre protetto la
Terra per la sua bellezza, i suoi fiori , i suoi profumi, ma soprattutto perché lì c’era la creatura che egli amava di più:
Mayu.Terminate le parole, uno di fronte all’altra, la risoluzione della guerra e la loro personale battaglia viene affidata ad un duello con le spade
fonte foto.
Harlock ha la meglio su di lei e con un fendente che riduce il suo vestito a brandelli, denudandola,
fonte foto la ferisce al petto ma, dopo essersi accorto, con grande sorpesa, che è sangue rosso quello che sgorga dalla regina le risparmia la vita e la invita a prendere i civili ed andarsene, considerando la partita chiusa!".
Sorpresa e umiliata
Raflesia ribatte con queste parole
"Vuoi davvero che io parta?" , e, mentre I pirati festeggiano guardando la flotta dell'Onnipotente Mazone allontanarsi, Harlock triste e pensieroso, ripensa continuamente ad esse e al suo significato, mentre il suo cuore e la sua mente sono come trasportate da un vento gelido.
Ep. 42
“ Addio, pirata dello spazio!”La ciurma è al completo sul ponte ed
Harlock informa tutti che è giunto il momento di separarsi poichè il loro destino non è quello di legarsi ad un fuorilegge ma
di impiegare la loro energia e il loro entusiasmo, soprattutto dei più giovani, a migliorare la Terra .
Sul pianeta, dopo aver appreso dal padre putativo di
Kirita fonte foto al quale era stata affidata, che Mayu aveva deliberatamente lasciato quel rifugio e si era diretta in Giappone con altri bambini, Harlock fa rotta verso la sede del governo centrale, (sempre in Giappone, n.d.r.) dove invece degli attesi onori viene loro intimato di lasciare il pianeta entro 12 ore.
Harlock tenta una mediazione per i suoi compagni ma il Primo Ministro rimane ostinatamente fermo sulle sue posizioni sostenendo che niente può cambiare il loro destino di fuorilegge dal momento che il computer li ha schedati come tali.
Harlock deluso, in procinto di decollare verso lo spazio, osserva con stupore un’improvvisa ed insolita nevicata mentre il Pennant mazoniano circondato da un arcobaleno comincia ad emanare delle onde alle quali fa seguito un esercito di aliene che, rimasto nascosto fino ad allora sulla
Terra, fuoriesce ed attacca il pianeta.
Il primo Ministro completamente nel panico, supplica Harlock di intervenire promettendo la restituzione dei diritti civili al suo equipaggio ma nel frattempo il computer dell’
Alkadia, avvertendo che Mayu è in pericolo ed invoca il suo aiuto, si muove e salva
Mayu e gli altri bambini.
Harlock intuisce con l’aiuto di
Meeme che l’attacco non è da imputare a
Raflesia, le cui ultime parole rivendicavano solo maggiore onore nella sconfitta, ma che tutto ha avuto origine dalle onde emesse dal
Pennant pertanto, puntate tutte le armi contro di esso, lo distrugge decretando così anche la fine dell'esercito nemico contenuto al suo interno, come un cavallo di Troia.
Fra le macerie della città,
Mayu, per prima, e tutti i pirati, sbarcati, danno un commosso addio al loro amato Capitano che prima di allontanarsi con la fedele
Meeme e Tori, affida loro il compito di:
Costruire una nuova Storia …. (….
Tadashi e Yuki sulla scia dei loro genitori ricostruiranno un osservatorio spaziale, mentre
Mayu creerà un Rifugio Harlock per bambini abbandonati, diretto da
Maji il 1° timoniere).
Raflesia fonte fotointanto sola nella splendente
Doklas, con ciò che resta del popolo, diretta a cercare una nuova patria altrove nello spazio, ripensa a quel pirata che animato dai suoi soli ideali con una piccola ma straordinaria nave e in compagnia di pochissimi ma valorosi e leali uomini ha sconfitto lei e la sua gloriosa e potente flotta e gli rivolge il suo
ADDIO!!
Capitano Harlock, il Pirata dello Spazio, con il suo vessillo, un teschio bianco in campo nero, ripreso il suo vagabondare sull’Alkadia continua così a…..
fonte foto
Vagare verso stelle lontane.
Vivere la sua vita in uno spazio senza confini e senza domani, in armonia con le leggi dell’universo.
Libero.
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