Croce Capovolta & Simboli Satanici, 1x18

« Older   Newer »
  Share  
Fenice158
view post Posted on 12/6/2007, 18:08 by: Fenice158




CITAZIONE (charmedangel @ 10/6/2007, 00:01)
grazie molte!!!! cmq ti è mai capitato di vedere il cartone: neo genesis evangelion???
Se ti è capitato, anche lì citavano Lilith!!!!! Ma nn vedo il nesso!!!!!

non preoccuparti nn le prendo cm oro kolato!!!!! :angel:

per quanto ne so la leggenda dice che Lilith fu la prima compagna di Adamo, prima che il Signore creasse Eva, Adamo si unì a Lilith che però non era umana ed è considerata la genitrice dei demoni (ecco chi sono i discendenti di Lilith).

Per quanto riguarda Neon Genesis Evangelion, io lo vedevo (ho anche il manga) e se ci pensi è una rielaborazione della leggenda che ti dicevo. ^_^

Ho cercato Lilith con Google e trovato un po' di materiale:

CITAZIONE
Lilith
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Lilith è il nome della prima donna, sposa di Adamo, secondo la tradizione cabalistica. Lilith, in Mesopotamia, è conosciuta come un demone notturno, impegnato nell'arrecare danno ai bambini di sesso maschile. Lilith deriva dalla parola sumera lil (=vento), e non dalla parola ebraica laylah (=notte).

In seguito diviene un demone femminile che nella mitologia ebraica rappresenta tutti gli aspetti negativi della femminilità: adulterio, stregoneria e lussuria.

Presente nel testo della Bibbia in Isaia 34,14, dove viene descritta come un demone del deserto, non viene mai indicata nella sua qualità di prima donna ad essere stata generata.(M.Luigia Spinosa-Divenire-presentazione R.Acanfora)


Etimologia
In Ebraico לילית lilith, e Accadico līlītu sono aggettivi femminili Nisba derivanti dalla radice Proto-Semitica LYL "notte", tradotti letteralmente nocturna, "essere/demone femminile della notte". Sayce (Hibbert Lectures, 145ff.), Fossey (La Magie Assyrienne, 37ff.) ed altri ripudiano l'etimologia basata sulla radice LYL e suggeriscono che in origine Līlīt fosse un demone della tempesta; tale ipotesi trae sostegno dalle iscrizioni cuneiformi citate da questi stessi studiosi. Ancora, l'associazione con la "notte" potrebbe essere dovuta ad una etimologia popolare. Il corrispettivo maschile accadico līlū non mostra alcuna suffisso che indichi la nisba e rimanda al Sumero (kiskil-)lilla.


Mitologia Accadiana

Kiskil-lilla
Lilith viene identificata con ki-sikil-lil-la-ke4, donna demoniaca in Sumero, prologo della Epopea di Gilgamesh.

Kramer traduce:

un drago ha costruito la sua tana ai piedi dell'albero
ZU (l'uccello ZU) sorse con la gioventù nella cima
e il demone Lilith costruì la sua casa nel mezzo.
[...]
Allora l'uccello ZU volò nelle montagne con la sua gioventù,
mentre Lilith, pietrificata dalla paura, strappò via la sua casa e fuggì nella selva
Traduzione di Wolkestein degli stessi passaggi:

un serpente che non può essere affascinato costruì la sua tana alle radici dell'albero,
L'uccello Anzu posizionò la sua gioventù tra i rami dell'albero,
E la oscura serva Lilith costruì la sua casa nel tronco.

Il Rilievo di Burney

Il Rilievo di Burney, ca. 1950 AC.Il passaggio di Gilgamesh citato precedentemente, alternativamente è stato accostato da alcuni al Rilievo di Burney (Norman Colville collection), il quale viene datato approssimativamente al 1950 AC ed è una scultura di donna con gli artigli di uccello fiancheggiata da gufi.

La chiave di questa identificazione si trova negli artigli di uccello fiancheggiata da gufi. Mentre il rilievo può descrivere il demone Kisikil-lilla-ke del passaggio di Gilgamesh o di un'altra divinità, l'identificazione con Lilitu è meno coerente e probabilmente influenzata dal "fiancheggiata da gufi", traduzione del Bibbia del Re Giacomo. Un rilievo molto simile datato approssimativamente allo stesso periodo è conservato al Louvre (AO 6501).


Lilitu della Mesopotamia
Dopo questi rilievi, c'è uno iato di circa un millennio, e solamente nel IX secolo a.C. circa gli spiriti dalla figura vampiresca chiamati Lilu sono conosciuti dalla Demonologia Babilonese. Questi demoni femminili vagano nelle ore di oscurità, cacciando e uccidendo i neonati e le donne incinte. In Accadiano Lilitu forma una triade con Ardat Lili e Idlu Lil. Come detto in precedenza, sono stati originati come demoni di tempesta (dal sumero "Lil" = Aria o Vento), e l'associazione "notte" può essere una etimologia semitica popolare.

Il mito Sumerico più antico racconta la storia di come Adapa arrivi per rompere le ali del Vento del Sud, associato alle tempeste di sabbia estive che sempre hanno afflitto l'Iraq, dopo aver fatto voto di inimicizia all'umanità. Questo vento era associato a Ninlil ("Signora del Vento", da Nin = Signora, Lil = Vento) la moglie di Enlil (En = Signore, Lil = Vento), Re degli Dei. Un mito separato e frammentario descrive come Enlil rapì Ninlil, e come per punizione fu mandato nel mondo sotterraneo dominio di Ereshkigal (Eresh = Sotto, Ki = Terra, Gal = Grande). Ninlil, soffrendo il trauma del suo rapimento, dopo aver vagato nel mondo lo seguí nel mondo sotterraneo, facendo voto di vendetta contro il genere maschile. (Ninlil. (2006). Encyclopædia Britannica. Retrieved February 10, 2006, from Encyclopædia Britannica Premium Service [1])

Nel trasferimento dal mito Sumero a quello Babilonese Accadiano, è suggerito che Ninlil diventi Lilitu (-*itu diventa un denominatore Accadiano femminile), con i suoi due aiutanti selvaggi Ardat Lili e Idlu Lili (menzionati sopra).Template:Fact

Il "Lilith Prophylactic" di Arslan Tash (Aleppo National Museum), è ritenuto un probabile falso, ma se genuino potrebbe essere una placca del VII secolo a.C. indicante una creatura simile ad una sfinge ed una donna lupo nell'atto di divorare un bambino, con una iscrizione fonetica indicante la sfinge come Lili.

L'associazione con i gufi è difficile da datare, e potrebbe essere dovuta all'associazione dell'uccello visto come uno spirito notturno succhiasangue. Elementi della diffusione del culto nell'Antica Grecia possono essere ritrovati nelle Erinni e in Ecate.


Cosa rappresenta
Lilith rappresentò, per molti secoli, tutti coloro che intendevano andare contro la Torah, e che volevano attaccare gli israeliti. In particolare Babilonia.

Più semplicemente è immagine dei vari culti pre-ebraici di stampo matriarcale

Il suo nome è una derivazione dall'Accadico delle tempeste Lilitu, che a sua volta viene dal sumero Lill, la "donna tempesta". Nelle religioni neo-pagane simboleggia la liberazione della donna dalla cultura patriarcale.


Tracce
La troviamo in molte culture:

per gli Assiri era Lilitu.
per i Sumeri era nota con il nome di Lil che significa "spirito del vento" o anche con i nomi di Lulu o Lalu, Divinità che presiede alla sfera sessuale.
per i Babilonesi era Ardat-Lili.
per gli Ebrei era semplicemente Lilith.
per gli Egizi era Nephtys, ma è identificabile anche con Nut.
per gli Arabi era la Ghūl, che significa "orco", e Layla che significa "notte".
per gli Zingari della Transilvania era Liliy: regina degli spiriti.
Venne inoltre identificata presso svariate culture con il nome di Ecate, Persefone, Proserpina, Circe, Medea e Nemesi. In Isaia 34:14, Lilith (לִּילִית, Ebraico Standard Lilit) è una sorta di demone notturno o animale, tradotto come onokentauros; nel Septuaginta, come Lamia; "strega" dal Hieronymus di Cardia; e come "fiancheggiata da gufi" nella versione della Bibbia del Re Giacomo. Nel Talmud a nel Midrash, Lilith appare come un demone della notte. Viene spesso identificata come la prima moglie di Adamo, leggenda comparsa nel Medioevo.


Rappresentazioni
Per quanto sia indicata come una donna dalla bellezza sovraumana cui è impossibile resistere viene raffigurata:

coperta di peli, ossia priva della depilazione completa, come era uso nelle zone mediorientali
con zoccoli anziché piedi, chiaro simbolismo al suo legame con la luna; alle volte ha la coda da sirena
si manifesta solo di notte
ha lunghissimi capelli rossi, ricci
pelle blu
occhi di fuoco
ali, acquisite dopo aver pronunciato il nome segreto di Dio
è immortale, avendo abbandonato l'Eden prima che Dio privasse l'umanità dell'immortalità

Ebraismo
Secondo la tradizione cabalistica Lilith fu la prima sposa di Adamo e fu da questo scacciata perché pretendeva di essere pari al marito. Esule nel deserto, divenne la sposa del demone Samael (che rappresenta il vento polveroso del deserto), un chiaro riferimento alla condizione dell'uomo soggetto a Lilith, cioè impotenza, sottomissione e debolezza.
Nel deserto ricevette tre visite di tre angeli con la missione di ricondurla nell'Eden, ma lei rifiutò. Per punizione, ogni giorno uno dei suoi figli sarebbe morto.
Così, per odio contro i figli di Eva, passò i suoi giorni ad uccidere i neonati nella culla togliendogli il fiato. Da ciò deriva la tradizione, rimasta fino all'Ottocento, di disegnare un cerchio magico intorno alla culla coi nomi degli arcangeli protettori contro Lilith. Inoltre viene accusata di tentare giovani uomini nel sonno provocando loro eiaculazioni notturne con cui genera i demoni (i jinn della tradizione arabo-islamica).


Lilith nella Bibbia
Isaia 34:14, descrivendo la desolazione di Edom, è il solo caso in cui Lilith compare nella Bibbia.

Ebraico (ISO 259): pagšu ṣiyyim et-ʾiyyim w-saʿir ʿal-rēʿhu yiqra ʾakšam hirgiʿah lilit u-maṣʾah lah manoḫ
traduzione letterale: "yelpers meet-[perfect] howlers; hairy-ones cry-[imperfect] to fellow. liyliyth reposes-[perfect], acquires-[perfect] resting-place."
Bibbia del Re Giacomo: "The wild beasts of the desert shall also meet with the wild beasts of the island, and the satyr shall cry to his fellow; the screech owl also shall rest there, and find for herself a place of rest."
Schrader (Jahrbuch für Protestantische Theologie, 1. 128) e Levy (ZDMG 9. 470, 484) ipotizzano che Lilith fosse una divinità della notte, nota anche agli esuli ebrei in Babilonia. Mancano evidenze di Lilith quale divinità piuttosto che demone. Isaia è datato al VI secolo a.C., e la presenza di Ebrei in Babilonia coinciderebbe con i già attestati riferimenti al Līlītu nella demonologia Babilonese.

Et occúrrent daemónia onocentáuris, Et pilósus clamábit alter ad álterum; Ibi cubávit lámia et invénit sibi réquiem, (Isaias 34:14, Biblia Sacra vulgatae editionis)


Kabbala
In alcuni passi della Kabbala, così come nel Trattato della Emanazione Sinistra del XIII secolo [2], Lilith la compagna di Samael.

In altri, verosimilmente influenzati dall'Alfabeto di Ben Sira, è la moglie di Adamo (Yalqut Reubeni, Zohar 1:34b, 3:19 [3])-->


Lilith come prima moglie di Adamo
Nel passaggio della Genesi 1:27, "Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò", precedente alla descrizione della compagna fatta per Adamo e chiamata Eva (Genesi 2:22), è in qualche modo creduta una indicazione riguardante il fatto che Adamo possa avere avuto una moglie prima di Eva.

Un riferimento a Lilith come la prima moglie di Adamo è l'anonimo L'alfabeto di Ben-Sira, scritto all'incirca tra l'VIII e l'XI secolo. Viene descritto come Lilith rifiutò di assumere un ruolo servizievole per Adamo durante le sue richieste sessuali, abbandonandolo ("Ella disse 'Non starò sotto di te,' ed egli disse 'E io non giacerò sotto di te, ma solo sopra. Per te è adatto stare solamente sotto, mentre io sono fatto per stare sopra.'"). Lilith pronunciò infuriata il nome di Dio, prese il volo ed abbandonò il Giardino, insediandosi sulle coste del Mar Rosso. Si nota in particolare come questo pose Lilith in una posizione unica, poiché abbandonò il Giardino di propria iniziativa e prima della caduta dell'uomo, cosicché lei non toccó mai l'Albero della Conoscenza. Tuttavia, in accordo con la leggenda, lei conosceva il "vero nome di Dio".

In seguito Lilith si accoppiò con Asmodai e vari demoni che trovò oltre il Mar Rosso, creando una sua infinita generazione di Jinn. Adamo chiese a Dio di riportare indietro Lilith, cosi tre angeli furono inviati al suo inseguimento. Quando gli angeli, Senoy, Sansenoy e Semangelof, minacciarono Lilith di uccidere cento dei suoi figli demoniaci per ogni giorno che sarebbe stata lontana, lei ricambiò la promessa promettendo eternamente sui discendenti di Adamo ed Eva, che avrebbero potuto salvarsi solamente invocando il nome dei tre angeli. Non fece mai ritorno da Adamo.

I precedenti e lo scopo dell'Alfabeto di Ben-Sira non sono chiari. È una raccolta di storie su eroi della Bibbia e del Talmud e potrebbe essere una raccolta di racconti popolari, una confutazione del Giudaismo, della Cristianità, o di altri movimenti separatisti. I suoi contenuti sembrano offensivi riguardo il giudaismo contemporaneo, tali da suggerire che si possa trattare di una sorta di satira[4] anti-giudaica, anche se, in ogni caso, il testo fu accettato dai mistici Ebrei della Germania medievale.

L'Alfabeto di Ben-Sira è la più antica fonte sopravvissuta della storia, e sulla concezione di Lilith come prima moglie di Adamo diventa ampiamente conosciuto solamente con il Lexicon Talmudicum di Johannes Buxtorf del XVII secolo. Nel tardo XIX secolo, l'autore dello Scottish Christian George MacDonald incorpora la storia di Lilith come prima moglie di Adamo e predatrice dei figli di Eva in una mitologica novella fantasy in stile Romantico.

Il ruolo di Lilith come la moglie infedele ha dei parallelismi con l'idea di Eva stessa nella Unificazione della teologia di Sun Myung Moon


Cattolicesimo
Un residuo della sua esistenza si trova in Isaia 34, dove troviamo

Gatti selvatici si incontreranno con iene, satiri si chiameranno l'un l'altro; vi faranno sosta anche le civette e vi troveranno tranquilla dimora
Ma il termine civette è la traduzione di Lilith, che indica un demone femminile che abita nelle rovine e si nutre di morte e distruzione. Anche in questa versione è responsabile della morte dei neonati, così si trovava una giustificazione alle numerose morti nei primi 20 giorni di vita. Durante il medioevo comincia a disegnarsi la figura di prima moglie, o meglio di prima amante, di Adamo. Questi per più di un secolo avrebbe avuto rapporti sessuali con demoni femminili, che erano sterili, ignorando Eva. Quando finalmente si unì alla sua legittima sposa e generò dei figli, Lilith si trasformò in un demone predatore di culle.


Nella Bibbia Cristiana
Geronimo di Cardia tradusse Lilith con lamia, in Orazio (De Arte Poetica liber, 340) una strega che rapisce i bambini, affine alla bretone Morrigan, nella mitologia greca descritta come una regina libica che si accoppiò con Zeus. Dopo che Zeus ebbe abbandonato Lamia, Era rubò i figli di Lamia, e Lamia si vendicò rapendo i figli di altre donne.

La traduzione gufo stridente della versione della Bibbia di Re Giacomo è senza precedenti. Apparentemente un tentativo di rendere l'atmosfera tetra del suo passaggio scegliendo un paragone animalesco, per quanto difficile da tradurre dalla lingua ebraica, come "gufo" (yanšup, probabilmente un uccello acquatico) e "grande gufo" (qippoz, più propriamente un serpente).

Le traduzioni più recenti includono:

gufo della notte (Young, 1898)
mostro della notte (ASV, 1901, NASB 1995)
tormento della notte (RSV, 1947)
creatura della notte (NKJV 1982, NLT 1996)

Tradizione giudaica
Esiste una tradizione Ebraica secondo la quale viene posto attorno al collo dei neonati di sesso maschile un amuleto con iscritti i nomi dei tre angeli per proteggerli da Lilith fino alla loro circoncisione. Questa pratica dà valore alla teoria secondo cui Lilith esisteva già nella più antica mitologia Ebraica e non sia la creazione di autori medioevali. C'è inoltre una tradizione Ebraica secondo la quale si aspetta prima di tagliare i capelli ad un ragazzo per ingannare Lilith, facendole credere che il ragazzo sia in realtà una ragazza, così che la sua vita viene risparmiata.


Religioni pagane
Secondo alcuni recenti studi Lilith rappresenta una divinità femminile del culto della grande Madre Terra (forse connessa con la divinità sumerica di Belith), adorata dai popoli pre-semitici che abitavano la Palestina e contro cui si scontrarono gli ebrei. Rappresenta un momento di passaggio dalle culture matriarcali originarie verso quelle patriarcali. La sua cacciata dall'Eden è un chiaro simbolo della religione patriarcale che scaccia le vecchie Dee della fertilità. Nonostante ciò, possiamo notare come Lilith riesca comunque a generare figli con Adamo stesso, inficiando la sua unione con Eva. Nella tradizione, Adamo, per espiare le sue colpe (il desiderio verso Lilith), scelse di passare un secolo in astinenza sessuale e durante questo tempo la prima sposa riuscì ad avere rapporti con lui e a generare dei figli. Lilith: spirito del vento, padrona delle acque e di tutto ciò che viveva in esse. Appare nelle pagine del Talmud, del Midrash e del libro dello Splendore. Appare come la femminilità creatrice, indipendente e ribelle che si impone quale pari del suo compagno.

In tempi recenti Lilith è assurta al simbolo della femminilità schiacciata dalla prepotenza della cultura patriarcale maschilista, per cui viene particolarmente considerata nella cultura della Wicca.


Lilith nella cultura popolare
Avviso: Questi esempi sono basati in qualche maniera sul personaggio mitologico discusso sopra; esempi dove il nome era preso in prestito senza la pertinenza al mito dovrebbero essere piazzati nella pagina delle ambiguità. Grazie



Il titolo di Fata Lilith fu preso dalla leggenda di Lilith come prima moglie di Adamo, onorandola nell'immaginario mederno come icona femminista.
La fantasia di George MacDonald costruisce il concetto di Lilith sia come prima moglie di Adamo che come figura bisognosa della redenzione Divina.
Nelle Cronache di Narnia, di C.S. Lewis, il principale antagonista, la Strega Bianca, viene descritta come discendente di Lilith.
Nel gioco Vampire: the Masquerade, si dice che Lilith fosse stata sorella e amante di Caino e Abele (oltre che causa dell'uccisione di Abele).
Nel libro Il diario del Professor Abraham Van Helsing, pubblicato da Allen Conrad Kupfer, Lilith viene citata con diversi nomi come Malia, Lamia o Lilitu, ed è una vampira. Viene più volte menzionato il fatto che fosse incredibilmente affascinante e che avesse il potere di controllare i maschi con il solo potere del suo sguardo. La si delinea con occhi rossi e lunghissimi capelli ricci rossi. Nel libro la vampira ha anche il potere di controllare la natura (o, per meglio dire, alcuni animali come lupi e pipistrelli).
Nel concept album Visions of Eden dei Virgin Steele Lilith è una divinità che ha contribuito alla creazione ed è stata la prima moglie di Adamo.



Pergamene del Mar Morto
L'apparizione di Lilith nelle pergamene del mar Morto è maggiormente discussa, con un riferimento inconfutabile nella "Canzone per un sapiente"(4Q510-511), e una ulteriore promettente allusione trovata da A. Baumgarten nel "La seduttrice" (4Q184).
Il primo ed irrefutabile riferimento a Lilith nella Canzone appare al 4Q510, frammento 1:

"Ed io, il Maestro(lett. l'Istruttore), proclamo il Suo glorioso splendore così da atterrire e terrorizzare tutti gli spiriti degli angeli distruttori, gli spiriti dei bastardi, demoni, Lilith, urlatori, e [abitatori del deserto] e coloro che cadono sugli uomini senza avvertimento per sviarli da uno spirito di comprensione e per rendere i loro cuori e i loro [-] desolati durante l'attuale dominio di malvagità ed il predeterminato tempo di umiliazione per i figli della luce, attraverso la colpa, nelle ere, di coloro che sono afflitti dall'iniquità- non per la distruzione eterna, ma per un'era di umiliazione per la trasgressione."

Collegato a Isaia 34:14, questo testo liturgico tenta di prender le distanze dalla presenza di entità soprannaturali malefiche e allo stesso tempo dimostra familiarità con Lilith; diversamente dal testo biblico, tuttavia, questo passaggio non ha funzioni socio-politiche in nessun programma, ma serve da Esorcismo (4Q560) e Canzone dei Demoni Dispersi (11Q11) a tal punto da essere compresa in alcuni incantesimi- comparabile al rilievo dell' Arslan Tash esaminato sopra- usato per " aiuto nella protezione dei fedeli contro il potere degli spiriti." Il testo è così, per una comunità "profondamente coinvolto nel regno della demonologia", un inno esorcistico.

Un altro testo scoperto a Qumran, di solito associato al Libro dei Proverbi, si appropria del mito di Lilith nella sua descrizione di una donna pericolosa ed attraente- la Seduttrice (4Q184). L'antico poema- risalente al primo secolo dopo Cristo ma plausibilmente molto più vecchio- descrive una donna infida e avverte continuamente il lettore dei pericoli di un incontro con lei. Di solito la donna descritta nel testo è eguagliata ad una "strana donna" dei Proverbi 2 e 5, e per una buona ragione; il parallelo è immediatamente riconoscibile:

"La sua casa sprofonda nella morte,
Ed il seguirla porta alle ombre.
Tutti coloro che la seguono non possono tornare
E trovare ancora le vie della vita."
(Proverbi 2:18-19)
"I suoi cancelli sono cancelli di morte
e dall'entrata della casa
se ne va verso Sheol.
Nessun che entri tornerà mai,
e coloro che la possiedono scenderanno l'Abisso."
(4Q184)

Tuttavia, ciò che questa associazione non considera sono le ulteriori descrizioni della "Seduttrice" del Qumran che non possono essere associate alla "strana donna" dei Proverbi; ad esempio, le corna e le ali: "una moltitudine di peccati è nelle sua ali". La donna illustrata nei Proverbi è senza dubbio una prostituta, o almeno una sua rappresentazione, ed una di quelle con le quali la comunità del testo aveva familiarità. La "Seduttrice" del testo del Qumran, diversamente, non può aver rappresentato una minaccia sociale esistente date le caratteristiche ascetiche della comunità in questione. Diversamente, il testo del Qumran utilizza l'immagine dei Proverbi per presentare una minaccia più ampia e soprannaturale, la minaccia del demone Lilith.


Talmud
Sebbene i riferimenti talmudici a Lilith siano sporadici, tali passaggi forniscono la miglior immagine del demone trovata finora nella letterautra giudaica, che fa riferimento alle origini mesopotamiche di Lilith e prefigura il suo futuro come enigma esegetico della Genesi. Ricordando Lilith abbiamo visto allusioni Talmudiche che la dipingono come dotata di ali e lunghi capelli, andando indietro alla prima citazione in Gilgamesh:

"Rab Judah citando Samuele dice: Se un aborto ha somiglianza con Lilith, sua madre è impura a causa della nascita, perché è un bimbo ma ha le ali." (Niddah 24b)

"[Spiegando le maledizioni dell'esser donna] In un Baraitha è insegnato: Le crescono lunghi capelli come a Lilith, siede a bere acqua come le bestie e serve da cuscino a suo marito."(‘Erubin 100b)

Più unica del Talmud, in merito a Lilith, è la sua carnalità insalubre, cui si allude nella "Seduttrice" ma che è espansa senza metafore vaghe nell'idea del demone che assume forma di donna per abusare sessualmente di uomini durante il loro sonno:

"R. Hanina disse: non si può dormire soli in casa [in una casa solitaria],e chiunque dorma in una casa da solo è preso da Lilith."(Shabbath 151b)

Tuttavia la concezione più innovativa di Lilith offerta dal Talmud appare in Erubin, ed è più che probabile che sia responsabile del mito di Lilith per i secoli a venire:

"R. Jeremiah b. Eleazar disse inoltre: in tutti quegli anni [130 anni dall'espulsione dal giardino dell'Eden] durante i quali era bandito, Adamo generò fantasmi e demoni maligni e demoni femmina [demoni della notte], come è detto nelle Scritture: "E Adamo visse cento e trenta anni e generò un figlio a lui somigliante, fatto a sua immagine,e da ciò segue che prima di quel tempo non avesse generato a sua immagine... quando vide che attraverso di lui la morte era divenuta punizione spese cento e trenta anni in dissolutezze, tagliò i ponti con sua moglie per 130 anni, indossò vestiti di fico per 130 anni." Questa citazione [di R. Jeremiah] fu fatta in riferimento al seme che Adamo emise accidentalmente." (‘Erubin 18b)

Confrontando ‘Erubin 18b e Shabbath 151b con il brano dallo Zohar: "Ella vaga a notte fonda, vessando i figli degli uomini e spingendoli a rendersi impuri" (19b), sembra chiaro che questo passaggio del Talmud indica una unione tra Adamo e Lilith.


Magia moderna
Un amuleto persiano del 18esimo o 19esimo secolo , un ciondolo protettivo per un neonato, conservato nel museo di Israele, Gerusalemme, raffigura Lilith in catene, con "Lilith cieca in catene" scritto sotto ogni arma.

Lilith appare come una succube nel De Arte Magica di Aleister Crowley


Curiosità
Nella serie d'animazione giapponese Neon Genesis Evangelion, nelle estreme profondità del Terminal Dogma del quartier-generale della Nerv, Lilith appare come un essere gigantesco: le sue mani sono inchiodate ad una croce che ricorda quella di Cristo ed il suo addome è trafitto dalla Lancia di Longino.

fonte: Wikipedia
 
Top
31 replies since 5/6/2007, 22:13   29598 views
  Share