| Sono stato storicamente un fan della serie tanto da non amare il film al primo colpo. Poi ho tentato una seconda visione del film di Parker... e devo dire di essermi innamorato. La serie mi piace ancora, ma il film a mio avviso possiede un pathos che la serie non ha... LE DIVERGENZE: - Leroy Johnson ed Elizabeth Sherwood, anziché essere in buoni rapporti dal secondo episodio in poi, continuano ad odiarsi fino all'ultimo anno, quando Leroy va a cercarla in ospedale, dove la Sherwood sta accudendo il marito gravemente malato. Leroy è inoltre sboccatissimo e semianalfabeta. - Il padre di Bruno Martelli, invece di morire all'inizio della seconda serie, resta vivo fino alla fine, tanto che al saggio finale, lo si vede esaltarsi tra il pubblico - Montogmery Mac Neill è gay. Nel telefilm (per lo meno nell'edzione italiana) non se ne fa alcun cenno. - Lydia Grant, nel film è un personaggio secondario, l'insegnate di danza è una certa Mrs Berg (non la stessa anziana signora Berg che funge da segretaria nel film) - Coco Hernandez è segretamente innamorata di Leroy, ma non avrà fortuna, poiché lui si innamorerà della francese Michelle e la inguaierà. Coco inoltre, non entra a far parte di un cast teatrale a metà del suo secondo anno, ma resta fino alla fine. - Nel film appaiono due personaggi inesistenti della serie: Raul Garcia/Ralph Garcy, attore comico che nella serie viene sostiuito da Danny Amatullo e in parte da Jesse Velasquez, e Doris Finsecker, graziosa cantante ebrea irlandese, ossessionata da una madre troppo appprensiva, che nella serie viene sostituita da Doris Schwartz. - Il film mostra una realtà piuttosto cruda.
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